Torino, 11 mag. (LaPresse/Italia Media) – Per poco meno di mezz’ora il Torino ha accarezzato il sogno della qualificazione in Europa League: dalla rete di Immobile a fine primo tempo fino al pareggio di Biabiany, a metà ripresa, i granata hanno avuto in pugno il sesto posto. La rete del francese, abile a ribattere un rigore che Padelli aveva parato a Cassano, ha invece rimescolato le carte: scudetto, qualificazione Champions e salvezza sono già decise, ma l’ultima giornata si annuncia di fuoco per le squadre in lotta per l’ultimo posto in Europa. Il Toro, con un punto di vantaggio sul Parma e due sull’accoppiata Milan-Verona, è ancora padrone del suo destino, ma dovrà affrontare anche l’avversario più duro, la Fiorentina al Franchi. L’aspetto peggiore è che dovrà farlo senza il suo uomo migliore, quel Ciro Immobile che prima ha sbloccato la partita – approfittando di un retropassaggio corto di Paletta e vincendo un rimpallo con Mirante per depositare la palla in rete – e poi, sull’1-1, si è fatto espellere per doppia ammonizione, la seconda per simulazione. Il Parma può dunque sperare, grazie soprattutto a una prova di carattere. Sotto di un gol e con un uomo in meno – espulso Lucarelli al 19′ – la squadra di Donadoni ha rimontato grazie a un rigore concesso per fallo di Glik su Acquah, sbagliato da Cassano e ribattuto in rete da Biabiany. Battendo il Livorno, nel prossimo turno, potrebbe toccare l’Europa, Toro permettendo.

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