Londra (Regno Unito), 30 apr. (LaPresse) – “Sul rigore è finita la partita”. José Mourinho, allenatore del Chelsea, sintetizza così la sconfitta contro l’Atletico Madrid nella semifinale di ritorno di Champions League e la conseguente eliminazione. “I miei giocatori hanno fatto il massimo per arrivare qui, fino ad un certo punto la partita era in bilico e noi la stavamo controllando, poi dopo un miracolo del portiere dell’Atletico è arrivato il rigore di Diego Costa”, spiega lo ‘Special One’ ai microfoni di Premium Calcio. “A quel punto per noi è diventato impossibile recuperare, dal punto di vista psicologico siamo andati in difficoltà”. “Non ci sono favoriti tra l’Atletico e il Real, spesso la Champions regala delle sorprese: entrambe meritano la finale”, riconosce Mourinho che prova a proiettarsi al futuro dei Blues: “Lo stiamo costruendo, abbiamo bisogno di due e tre giocatori, non di cambi drastici: cercheremo di fare meglio di quest’anno – dice il portoghese – sapendo che comunque siamo ancora matematicamente in corsa per la Premier, che non credo vinceremo, e che siamo arrivati ad una semifinale di Champions dopo che l’anno scorso il Chelsea era in Europa League”. .

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