Madrid (Spagna), 25 apr. (LaPresse) – “Il Manchester United? In questo momento sono felice a Madrid, ho la fortuna di lavorare per il club migliore del Mondo”. Così Carlo Ancelotti replica in conferenza stampa alle voci su un suo possibile futuro da allenatore al Manchester United. “Rispetto molto lo United, anche se non mi è piaciuto quello che è accaduto a Moyes, però il mio posto è qui”, aggiunge il tecnico alla stampa spagnola.

Ancelotti ha poi risposto a Karl Heinz Rummenigge, direttore generale del Bayern Monaco, secondo cui il Real Madrid troverà un inferno all’Allianz Arena nel ritorno delle semifinali di Champions League: “Speriamo che l’inferno ci sia il mercoledì, quando andremo via e non martedì”. Sulla gara di ritorno, il tecnico italiano parlando alla vigilia della gara di campionato contro l’Osasuna ha spiegato: “In alcune partite difendere è quattro è meglio, però questo non vuol dire che giocheremo con quattro centrocampisti. Il lavoro difensivo è sacrificio e tutti possono farlo. Possiamo provare a giocare con quattro a metà campo anche se dovessero giocare Bale, Cristiano Ronaldo e Benzema”. Infatti il tecnico del Madrid ha spiegato che a Monaco “cercheremo di difendere con quattro centrocampisti e in attacco giocheremo come sempre con due esterni e un centravanti. Ma oggi non sto pensando a martedì, ma a battere l’Osasuna”.

La concentrazione di Ancelotti è però ora tutta sul match di campionato contro l’Osasuna: “Cercheremo di vincere tutte le partite. Lo sforzo con il Bayern ci ha fatto spendere tante energie, ma speriamo di essere pronti. Cambieremo un po’, ma non troppo, perché è una partita molto importante”. Ancelotti ha poi parlato bene di Pep Guardiola: “Mi piace molto. Ha portato diverse novità nel mondo del calcio con uno stile molto riconoscibile. Lo ha fatto nel Barcellona e nel Bayern Monaco, dove è senz’altro più complicato. Un allenatore può essere giudicato per il tipo di calcio che propone, quello del Bayern è molto simile a quello del Barcellona. Tutto questo significa che il lavoro di Guardiola è molto ben definito”.

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