Roma, 21 apr. (LaPresse) – “La Juve è stata mostruosa e la Roma fantastica, ma quello che sta finendo non è stato un bel campionato”. Così Giovanni Malagò, presidente del Coni, ai microfoni di Radio Anch’io Sport su Radio Uno. “Da troppi mesi tutto è bloccato su queste posizioni, in un campionato livellato verso il basso, come dimostra anche l’andamento nelle coppe europee”, aggiunge il numero 1 dello sport italiano. Con la situazione in vetta ormai delineata, l’attenzione si concentra sulla lotta salvezza: “Quest’anno per salvarsi non occorrerà fare 40 punti, ne basteranno molti meno – osserva Malagò -, ci sono state tante partite non belle, condite da uno spettacolo negli stadi disarmante”.
“Certo vanno fatti i complimenti alla Juve e un in bocca al lupo per la conquista dell’Europa League, la Roma è stata ottima, ma con quei numeri avrebbe dovuto vincere il campionato. Bisogna fare qualcosa”, ribadisce Malagò. Da amante del calcio, però, il presidente del Coni deve anche evidenziarne i difetti. “Il calcio versa all’erario più di un miliardo all’anno e dal Coni riceve poche decine di milioni, non bisogna dimenticarlo. Bisogna chiedersi perchè – insiste – pochi anni fa la serie A era il primo campionato al mondo e ora siamo scivolati indietro. Non abbiano i soldi degli sceicchi che hanno comprato grandi club all’estero, per questo dobbiamo trovare delle alternative, con una politica intelligente”. “Ne faccio quasi una malattia – conclude Malagò -, se penso che quando avevamo il vento in poppa, invece di spendere e spandere in ingaggi favolosi a giocatori non eccelsi, i presidenti avrebbero potuto investire qualche milione per fare un mutuo e rifare gli stadi. E’ stata una scelta scellerata”.
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