Torino, 18 apr. (LaPresse) – “La parola d’ordine è concentriamoci. Domani è una partita di fondamentale importanza. Vincerla significa mettere un tassello bello grosso sulla vittoria del terzo scudetto”. Lo ha detto il tecnico della Juventus, Antonio Conte, in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Bologna. “Sarà una gara difficile – aggiunge – mi auguro che domani lo stadio sia molto caldo. I tifosi bianconeri devono sentire l’importanza che riveste questa partita”. Il condottiero della Juve ricorda infatti come il suo collega Davide Ballardini, allenatore degli emiliani, “qui ha pareggiato negli ultimi due anni con il Cagliari e con il Genoa”.
“E’ un momento esaltante se riusciamo a portare a termine il nostro percorso – dice – ma può diventare un momento di delusione se non ci riusciamo. Per questo dobbiamo fare molta attenzione, domani è la partita della vita”. “Siamo favoriti – argomenta ancora Conte – ma vincendo domani le percentuali salirebbero ancora di più e potremmo pensare all’Europa League dove sfidiamo una squadra importante come il Benfica che ha vinto la Coppa del Portogallo, sta vincendo il campionato e l’anno scorso è giunta in finale di Europa League”. Riguardo alla gara contro il Bologna, infine, l’allenatore juventino conferma il recupero di Barzagli “è disponibile ma non so se giocherà dall’inizio” mentre Vidal e Tevez “vengono da alcuni problemini e quindi sono stati preservati nella partita contro l’Udinese, si stanno curando e stiamo cercando di portarli nella miglior condizione”.
Conte ha parlato anche del proprio futuro, rinviando ogni discussione a fine campionato. “Ribadisco quello che ho detto ed ha detto anche il direttore Marotta, con la massima coerenza – ha sottolineato – La vediamo nello stesso modo, è un momento talmente importante che pensare a questioni personale, specie io che ho sempre professato di pensare al noi, sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti dei calciatori, della società e dei tifosi che si aspettano grandi cose”. Priorità quindi al campo. “Voglio regalare qualcosa di storico come il terzo scudetto e riuscire a passare la semifinale di Europa League sapendo che anche lì possiamo andare avanti”, conclude.
In merito alle parole di Tevez, che in un’intervista di ieri lo ha paragonato ad Alex Ferguson, l’allenatore bianconero ha ammesso che “mi fanno molto piacere. Sono paragoni importanti con allenatori che hanno fatto la storia. Io dico sempre che un allenatore può avere 100mila idee ma servono grandi calciatori e grandi uomini ed io ho avuto questa fortuna. Ringrazio loro e la società che me li ha messi a disposizione”. Riguardo all’argentino l’allenatore bianconero spiega che “il feeling è stato immediato, fin dalla prima volta che ci siamo incontrati per cercare di convincerlo a venire da noi”. “Ha grande personalità – conclude – più l’aria si fa calda piu lui c’è. Ne avevo sentite tante sul suo comportamento invece è sempre stato un grande esempio. Provare a migliorare campioni affermati come lui è motivo di orgoglio e soddisfazione”.
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