Barcellona (Spagna), 15 apr. (LaPresse) – “Qualunque cosa succeda la mia analisi non sarà positiva. Ma è una finale di Coppa, giocarla non è una routine”. Così il tecnico del Barcellona Gerardo Martino ha presentato la finale di Coppa del Re in programma domani contro il Real Madrid. L’appuntamento arriva nel momento peggiore della squadra catalana, eliminata dalla Champions League per mano dell’Atletico Madrid e lontana quattro punti dalla vetta della Liga dopo la sconfitta nell’ultima giornata con il Granada. “Non è una rivincita, è importante perché è un titolo da vincere – ha evidenziato l’allenatore argentino – Non dobbiamo cercare soluzioni per cose che non siamo riusciti a fare in altre competizioni”.

Qualche buona notizia per i blaugrana arriva almeno dall’infermeria: per la gara sono recuperati sia Carles Puyol che Gerard Piquè. “Ho una grande considerazione di Puyol, sia a livello sportivo che umano – ha sottolineato Martino – Darà un grande contributo se giocherà, sia alla squadra sia individualmente ai compagni”. Riguardo la sfida con i ‘galacticos’, il tecnico del Barcellona è ottimista. “Questa squadra è come un computer, se giochiamo bene vinciamo – ha sottolineato – Capisco quello che le persone chiedono a questa squadra, ma andrebbe capito che non si può essere i migliori al mondo ogni anno. Questi giocatori hanno segnato la storia di questo sport”.

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