Nyon (Svi), 11 apr. (LaPresse) – Real Madrid-Bayern Monaco ed Atletico Madrid-Chelsea in Champions League. E’ questo l’esito dei sorteggi delle semifinali della massima competizione europea di calcio per club svoltosi oggi a Nyon.
In Champions quindi il Real di Carlo Ancelotti, alla spasmodica ricerca della decima affermazione nella manifestazione, sfiderà il Bayern Monaco dell’ex tecnico del Barcellona, Pep Guardiola. Si tratta della rivincita della semifinale della passata stagione dove ad imporsi furono i bavaresi. Sulla carta si tratta di una sorta di finale anticipata visto che le due formazioni sono considerate le grandi favorite per la vittoria finale.
Dall’altra parte il sempre più sorprendente Atletico Madrid di Diego Simeone affronterà il Chelsea di José Mourinho. A tenere banco sarà soprttutto il caso del portiere Courtois, in forza agli spagnoli ma di proprietà degli inglesi. Il Chelsea infatti, forte di un accordo privato fra i due club, vorrebbe il pagamento di una sorta di penale da parte degli iberici per poterlo schierare ma la Uefa ha fatto sapere che questa eventualità è contraria alle norme della competizione quindi, salvo sorprese, il belga ci sarà.
Il Ceo del Chelsea Ron Gourlay ha quindi chiuso definitivamente il caso, spiegando che il giocatore belga può giocare la semifinale di Champions League con la maglia dell’Atletico Madrid contro i Blues. Nei giorni scorsi era emersa una clausola nel contratto di prestito di Courtois, il cui cartellino è proprio di proprietà del Chelsea, secondo cui nion avrebbe potuto giocare in eventuali scontri diretti tra le due parti se non dopo il pagamento di una penale di circa 6 milioni di euro.
Oggi la Uefa, prima del sorteggio, aveva emanato un comunicato in cui dichiarava illegittima quel tipo di clausola. Parlando ai microfoni dell’emittente inglese Sky Sports, Gourlay ha dichiarato: “Il prestito è stato siglato all’inizio della stagione. È tutto molto semplice: Thibaut può giocare contro il Chelsea. Non ci sono mai stati dubbi. Per quanto riguarda il Chelsea, noi abbiamo rispettato le regole del prestito.”
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