Sacramento (California, Usa), 22 mar. (LaPresse) – Dodicesima vittoria consecutiva per San Antonio, che espugna il parquet di Sacramento 99-79, trascinata dai 17 punti di Marco Belinelli (6/10 da due, 1/2 da tre e 2/3 ai liberi), top scorer per la squadra di Popovich. Ottimo anche il contributo di Kawhi Leonard (15), in una buona prestazione corale da parte degli Spurs, che mandano ben sei uomini in doppia cifra. Sacramento resta in partita fino all’ultimo quarto, anche grazie ai canestri di Isaiah Thomas (18) e De Marcus Cousins (15), prima dell’allungo finale degli ospiti. Datome resta ancora a guardare nella sconfitta di Detroit sul parquet di Phoenix (98-92). Eric Bledsoe piega le resistenze dei Pistons con 23 punti, Goran Dragic ne aggiunge 20. Agli ospiti non bastano i 23 punti di Stuckey e i 16 di Monroe.
Nelle altre gare disputate, brilla sempre di più la stella di Kevin Durant, che consente a Oklahoma di vincere in Canada contro Toronto (118-119) dopo due tempi supplementari grazie a un canestro da tre punti a 1,7 secondi dalla fine, coronando una prestazione complessiva da 51 punti e 12 rimbalzi. I Thunder però perdono Russell Westbrook per un infortunio al ginocchio destro rimediato nel terzo quarto. Continua quindi la striscia di Durant, arrivato alla 34/a partita di fila da almeno 25 punti. Michael Jordan, che detiene questo record con 40 partite, è sempre nel mirino. Faticano più del previsto i Knicks per battere Philadelphia (92-93), giunta alla 23/a sconfitta consecutiva. Per New York sugli scudi Amare Stoudemire, tornato sui suoi livelli con 22 punti e 10 rimbalzi, e Carmelo Anthony, autore di 21 punti. Vittoria anche per Indiana contro Chicago (91-79). I 19 punti di Luis Scola e i 15 di Lance Stephenson lanciano i Pacers al successo. Decisivo il parziale di 19-0 nel terzo quarto che condanna i Bulls, nonostante i 17 punti di Augustin e Butler.
Più sofferto il successo di Miami su Memphis, ottenuto in rimonta. Con Lebron James limitato a 15 punti, uno in più di Dwyane Wade, e Chris Bosh fermo a 11, è l’eterno Ray Allen a prendersi gli Heat sulle spalle. L’ex cestista di Boston realizza 18 punti segnando alcune tripled decisiva per la rimonta. Ai Grizzlies, che perdono a metà terzo quarto Marc Gasol (14) per un infortunio alla caviglia, non bastano i 25 punti e 14 rimbalzi di Zach Randolph. Steve Nash, fortemente limitato da problemi alla schiena, torna in campo per l’undicesima partita stagionale ma non riesce a risollevare le sorti dei Lakers, che perdono anche contro Washington (117-107). Il play canaedese esce dalla panchina segnando 5 punti con 11 assist, ma Los Angeles viene punita dai 28 punti e 14 assist di John Wall e dai 18 punti di Bradley Beal. Successi anche per Dallas su Denver, New Orleans su Atlanta e Brooklyn su Boston.
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