Firenze, 26 feb. (LaPresse) – “Mi spiace molto per quanto è accaduto. Sono andato a dividere due giocatori e mi hanno messo le mani addosso ma non ho reagito. Ma non ho fatto niente contro l’arbitro, non l’ho spinto in nessun momento. Non ho mai fatto niente in vita mia contro un arbitro”. Borja Valero, centrocampista della Fiorentina, si difende così commentando la squalifica di quattro giornate che gli è stata inflitta dal giudice sportivo dopo il match contro il Parma, in seguito al rosso sventolato da Gervasoni. “Al di là della squalifica, vorrei fosse chiaro che c’è stata una mancanza di rispetto alla mia integrità di calciatore e persona”, spiega lo spagnolo alla vigilia del match di Europa League contro l’Esbjerg.

“Tutto quello che è stato scritto sono bugie. Questo è quello che mi importa di più. Ho dovuto spiegare a mio figlio di 4 anni perché sono stato espulso”. “Gli errori sono ovunque ma credo che le immagini lascino dubbi. Io non ho fatto niente per essere espulso”, mette in chiaro Borja Valero. “Accetto che un arbitro possa mostrarmi il rosso ma – prosegue – non è possibile che scriva nel referto quello che ha scritto perché non è vicino alla realtà”. “Se andrò in Figc a difendermi? Se c’è la possibilità vorrei farlo”, chiarisce il centrocampista.

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