Melbourne (Australia), 13 gen. (LaPresse) – Debutto positivo per Fabio Fognini, primo italiano a scendere in campo nel tabellone principale degli Australian Open maschili, primo appuntamento stagionale del Grand Slam in corso sui campi in cemento di Melbourne Park a Melbourne, Australia. Il ligure arrivato solo qualche giorno fa a Melbourne per un infortunio al retto femorale sinistro, ha facilmente disposto del russo Alex Bogomolov jr, 30 anni e numero 88 mondiale, con il quale non aveva mai giocato in passato. A Fognini, favorito numero 15, sono bastati due set senza mai rischiare nulla: 6-3, 6-2, quindi dopo un’ora e 28 minuti Bogomolov si è ritirato per un dolore alla spalla.

“Le cure alle quali mio sono sottoposto a Montecatini prima della partenza per l’Australia sono state fondamentali, voglio ringraziare pubblicamente Pier Francesco Parra e tutto il suo staff. In campo ho cominciato a riprovare sensazioni positive, a ritrovare il tennis che giocavo a Barcellona durante la preparazione invernale”, ha dichiarato Fabio Fognini commentando al sito della Federtennis l’ottimo esordio nel primo turno degli Australian Open maschili, prima prova stagionale del Grande Slam. Durante la sfida con Bogomolov c’è stata una piccola scossa di terremoto a Melbourne: “Non mi sono accorto di nullaà”, ammette Fabio, che finalmente ha superato il primo turno agli Australian open dopo quattro ko di fila al debutto. “L’ultima volta era il 2009, eliminai Golubev”, ricorda il 26enne di Arma di Taggia. Ora lo attende il mancino Nieminen.

Ottimo esordio per Flavia Pennetta agli Australian Open femminili, primo appuntamento stagionale del Grand Slam in corso sui campi in cemento di Melbourne Park a Melbourne, Australia. La tennista brindisina, testa di serie numero 28, ha rifilato un secco 6-0, 6-2 in poco più di un’ora alla rumena Alexandra Cadantu, numero 59 Wta, mai incontrata in passato. Un match praticamente perfetto, giocato sotto il gran caldo dell’estate australe, in cui la Pennetta ha fugato i dubbi sulle condizioni del polso destro operato un anno e mezzo fa e che l’aveva costretta al ritiro alla Hopman Cup a Perth e poi a rinunciare al torneo di Auckland la scorsa settimana. Al secondo turno la brindisina, il cui miglior risultato agli Australian Open è l’ottavo del 2011, affronterà la portoricana Monica Puig, 20 anni e numero 58 mondiale, mai affrontata in passato.

“Sono contenta di aver giocato e soddisfatta del match. Il polso non mi ha dato fastidio e sono stata ordinata e concentrata. Certo vincere 6-0, 6-0 non mi sarebbe dispiaciutoà”, ha dichiarato la Pennetta commentando al sito della Federtennis l’esordio positivo al primo turno degli Australian Open femminili, prima prova stagionale del Grande Slam. Quindi sulla prossima avversaria, Monica Puig, portoricana più giovane di 11 anni, che lo scorso anno ha eliminato Sara Errani a Wimbledon: “Non la conosco bene, so che gioca un tennis lineare, picchia forte sia di diritto che di rovescio, ma non è molto continua anche per la giovane età. Però può giocare molto bene”.

Deludono, invece, Sara Errani e Roberta Vinci, cui resta il doppio. La romagnola come lo scorso anno saluta in singolare il primo Slam dell’anno al debutto. Dodici mesi fa difendeva i quarti del 2011 e a batterla fu la spagnola Carla Suarez Navarro. Questa volta la romagnola, testa di serie numero 7, ha ceduto sulla Margaret Court Arena a Julia Goerges, numero 73 del ranking. La tedesca, che vale più della sua attuale classifica (ha avuto diversi problemi fisici), si è imposta in due set: 6-3, 6-2. La Errani ha avuto una reazione sotto 4-1 nel primo set, ma non è mai davvero entrata in partita contro la più potente rivale, che ha rischiato molto negli scambi. Male anche la Vinci, testa di serie numero 15, che si è arresa per 6-4, 6-3 sul Court 6 contro la cinese Zheng Jie, 30 anni come la tarantina e numero 49 della classifica mondiale. La Vinci ha avuto un buon avvio (in vantaggio 3-1 ha avuto due palle del 4-1 sul servizio della rivale), poi si è lasciata irretire dalla ragnatela e dalla pazienza della Zheng. La tennista asiatica, che conduceva 3-1 nei precedenti, nel 2012 aveva già battuto Roberta proprio agli Australian Open (era il secondo turno).

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