Milano, 13 gen. (LaPresse) – Massimiliano Allegri non è più l’ allenatore del Milan. Il tecnico rossonero paga la pesante sconfitta subita dai rossoneri ieri in casa del Sassuolo per 4-3. Un ko che aveva scatenato la pesante reazione di Barbara Berlusconi e che l’ad Adriano Galliani non aveva voluto commentare. Ma era chiaro già da ieri sera che per il tecnico rossonero le ore erano contate. Nella notte la società ha deciso per il cambio di rotta, anche per dare una scossa a tutto l’ambiente. “Sono assolutamente dispiaciuto per Allegri e per come è andata soprattutto dal lato umano. Questo è il calcio. Ho parlato con la squadra”. Sono queste le uniche parole di Adriano Galliani all’uscita dal Centro sportivo rossonero di Milanello.

Questo il teso della nota con cui il Milan ha comunicato “di aver sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra, con effetto immediato, il Signor Massimiliano Allegri e il suo staff”. Il Milan “desidera ringraziare il Signor Allegri e il suo staff per l’opera svolta e augura loro i migliori successi professionali. La squadra è provvisoriamente affidata alla guida tecnica del Signor Mauro Tassotti”. La scelta del Tasso, invece della promozione immediata come da molti paventata di Pippo Inzaghi, apre evidentemente a Clarence Seedorf le porte della panchina rossonera per la prossima stagione.

Per il dopo Allegri in pole position c’è proprio Seedorf, da sempre pallino del presidente Silvio Berlusconi. Il 37enne centrocampista olandese, già bandiera del Milan, è ancora legato da un contratto al Botafogo ma ha più volte fatto capire che il suo sogno è quello di diventare un domani proprio l’allenatore della squadra rossonera. Sembra avere in questo momento meno chance Pippo Inzaghi, attuale allenatore della Primavera rossonera. Tra i nomi accostati alla panchina del Milan nelle scorse settimane anche quelle del ct della Nazionale Cesare Prandelli, il cui contratto con la federazione scade proprio al termine dei prossimi Mondiali.

Nel corso dei suoi tre anni e mezzo alla guida del Milan, Allegri ha vinto uno scudetto all’esordio nella stagione 2010/2011 e una Supercoppa Italiana sempre nel 2011. Nelle stagioni successive il Milan è errivato secondo e terzo in campionato. Tassotti, bandiera del Milan da calciatore e con cui ha vinto tutto, è stato alla guida della Primavera del Milan vincendo due volte il Torneo di Viareggio. Nel mese di marzo del 2001, a 41 anni, è subentrato ad Alberto Zaccheroni alla guida della prima squadra, in coppia con l’ex ct della Nazionale italiana Cesare Maldini facente figura di direttore tecnico. E’ stato il vide di Carlo Ancelotti per otto stagioni, finoal 2009. Ha poi ricoperto la stessa carica al fianco di Leonardo e proprio di Allegri.

Con quelli di Massimiliano Allegri al Milan e Davide Nicola al Livorno sono otto gli allenatori esonerati nel campionato di Serie A 2013/2014. Prima dell’ormai ex tecnico rossonero, l’ultimo in ordine di tempo è stato Stefano Pioli esonerato una settimana fa dal Bologna. I rossoblu emiliani hanno affidato la panchina a Davide Ballardini. In precedenza la Lazio ha esonerato Vladimir Petkovic e al suo posto ha richiamato Edy Reja, il Chievo ha mandato via Giuseppe Sannino per affidarsi a Eugenio Corini. Ancora prima, la Sampdoria ha sostituito Delio Rossi con Sinisa Mihajlovic, il Catania ha esonerato Rolando Maran con Gigi De Canio. La prima panchina a cadere in assoluto è stata quella di Fabio Liverani al Genoa, sostituito da Gian Piero Gasperini.

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