Torino, 12 gen. (LaPresse) – Torino e Fiorentina si dividono equamente la posta nel lunch match della 19/a giornata, giocata allo stadio Olimpico del capoluogo sabaudo. Sono mancati i gol, ma non sono mancate le emozioni con le due squadre che si sono affrontate a viso aperto su un terreno scivoloso e insidioso. Ne è venuta fuori una gara intensa e a tratti piacevole, con un risultato alla fine tutto sommato giusto. La squadra di Montella, priva sempre di Rossi e Gomez e con Ilicic nell’insolito ruolo di ‘falso 9’, si porta a quota 37 punti e si conferma quarta forza del campionato. Per il Torino un punto prezioso che consente ai granata di agganciare il Parma al settimo posto.

Primo tempo non esaltante all’Olimpico, la Fiorentina comanda il gioco per ampi tratti mentre il Torino aspetta e cerca di ripartire in contropiede con Cerci e Barreto. Lo 0-0 è un parziale ch rispecchia quanto visto in campo, le migliori occasioni per i viola con il talentuoso Borja Valero che in almeno due occasioni calcia da ottima posizione di poco a lato. Per i granata le uniche conclusioni pericolose sono di Cerci, ma Neto è sempre attento e non si fa sorprendere.

Decisamente più attivo e vivo il secondo tempo, che inizia subito con la Fiorentina ancora pericolosa con il solito Borja Valero, sul cui tiro Cuadrado manca il tap in vincente sulla repsinta di Padelli. Il Toro però c’è e ancora in contropiede con il solito Cerco spreca una buona opportunità. I granata si ripetono qualche minuto dopo con Barreto, che si presenta in area e imegna Neto in diagonale. L’occasione più clamorosa è però quella che capita sui piedi di Meggiori, entrato al posto del fischiatissimo Barreto, che su un tirocross di Cerci manca la zampata vincete in spaccata a due passi dalla porta. E’ l’ultima vera emozione della partita, alla fine le due squadre di accontentano del pareggio.

Nel pomeriggio la Juve va a caccia a Cagliari dell’11/a vittoria di fila. In un Sant’Elia aperto solo a 5mila spettatori, i bianconeri proveranno ad eguagliare il primato stabilito dalla mitica squadra dei cinque scudetti di fila negli anni ’30. Conte non cambia e si affida alla coppia Tevez-Llorente in avanti, unica novità la presenza di Caceres in difesa al posto dello squalificato Barzagli. Sardi alla prima partita senza Nainggolan e senza l’infortunato Nenè in avanti.

Roma e Napoli proveranno a tenere il passo della Juve affrontando rispettivamente Genoa e Verona. I giallorossi di Garcia proveranno a mettersi alle spalle la sconfitta contro la Juve, in avanti il tridente Florenzi, Totti e Gervinho. A centrocampo esordio in campionato per Nainggolan. Trasferta insidiosa per il Napoli al Bentegodi contro il sorprendente Verona di Mandorlini. Benitez recupera Hamsik, che dovrebbe però partire dalla panchina. In casa gialloblu occhi puntati sull’highlander Toni. Sempre nel pomeriggio delicato scontro salvezza tra Atalanta e Catania.

In serata, infine, il Milan è di scena a Sassuolo per affrontare la squadra del patron neroverdo e grande tifoso rossonero Giorgio Squinzi. Allegri poterà in panchina il neo acquisto Honda, in avanti spazio al tridente Kakà-Robinho-Balotelli. Il tecnico del Sassuolo Di Francesco si gioca la panchina e si affida alla coppia Zaza-Berardi in avanti.

TORINO – FIORENTINA 0-0

TORINO: Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Darmian, Basha (32′ st Brighi), Gazzi, Farnerud, Pasquale; Cerci, Barreto (23′ st Meggiorini). A disp. Gomis, Berni, Bovo, Rodriguez, Bellomo, Tachtsidis. All. Ventura.

FIORENTINA: Neto; Roncaglia, Gonzalo Rodriguez, Savic, Tomovic; Mati Fernandez (33′ st Ambrosini), Pizarro, Borja Valero; Joaquin (38′ st Matos), Ilicic (17′ st Yakovenko), Cuadrado. A disp. Munua, Compper, Pasqual, Vargas, Aquilani, Vecino, Makic, Wolski, Rebic. All. Montella.

Arbitro: Valeri.

Note: ammoniti Roncaglia (F).

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