Cagliari, 12 gen. (LaPresse) – La Juventus di Antonio Conte entra sempre di più nella storia. Il poker rifilato al Cagliari al Sant’Elia è l’11/a vittoria consecutiva in campionato, mai prima d’ora nella loro storia i bianconeri erano riusciti a realizzare un’impresa simile. Ora i campioni d’Italia puntano al record assoluto di 17 successi in fila dell’Inter di Mancini nella stagione 2006/2007. Dura un tempo la resistenza del Cagliari, capace di passare in vantaggio con Pinilla e di sfiorare in più riprese anche il raddoppio. La Juve pareggia prima con Llorente e nella ripresa dilaga con Marchisio, ancora lo spagnolo e con Lichtsteiner per il 4-1 finale. I bianconeri mantengono immutato il vantaggio in classifica sulla Roma e chiudono il girone di andata ad una stratosferica quota 52.

Una sola novità nella formazione della Juventus, con Caceres al posto dello squalificato Barzagli. Nel Cagliari inizia il ‘dopo Nainngolan’, Lopez schiera a centrocampo Conti, Ekdal e Dessena, con Sau e Pinilla in attacco. In tribuna anche il manager del Manchester United David Moyes, venuto a visionare Davide Astori. Ottimo primo tempo del Cagliari, che gioca a viso aperto e impegna a fondo la Juve. I bianconeri partono subito con una gestione del possesso palla sterile e al 21′ i sardi passano in vantaggio con Pinilla, abile a sfruttare una sponda di ‘spalla’ di Conti e a battare Buffon da centro area. La Juve sbanda e il Cagliari sfiora anche il raddoppio prima con Conti, di testa su calcio d’angolo, poi con Sau su in inserimento centrale. I bianconeri però da quest’anno hanno un’arma in più in avanti, la stazza e il colpo di testa di Llorente. E’ proprio il basco, infatti, alla mezzora a realizzare l’1-1 di testa su cross di Lichtsteiner. Il Cagliari non ci sta e dopo due minuti sfiora di nuovo il raddoppio con Dessena, su cui Buffon compie un autentico miracolo.

Il secondo tempo è un monologo juventino, con il Cagliari che non riesce a reggere i ritmi altissimi del primo tempo. Dopo un paio di tentativi di Tevez, la svolta della partita arriva con l’ingresso di Marchisio al posto di Pirlo. Il Principino, sotto gli occhi di David Moyes, ci mette meno di dieci minuti a sbloccare il risultato con un bolide dai 35 metri che sorprende Adan. Il Cagliari crolla e dopo meno di cinque minuti subisce il 3-1 ancora ad opera di Llorente, abile a deviare da due passi un assist rasoterra di Lichtsteiner. Lo svizzero, corona la sua ottima prova aggiungendo ai due assist il gol del definitivo 4-1 ribadendo in rete un tiro di Llorente respinto dall’incerto Adan. Nel finale sardi in dieci per l’ingenua espulsione di Pinilla per proteste.

CAGLIARI – JUVENTUS 1-4

RETI: 21′ pt Pinilla (C), 30′ pt e 30′ st Llorente (J), 26′ st Marchisio (J), 35′ st Lichtsteiner (J).

Cagliari: Adan; Pisano (33′ st Cabrera), Rossettini, Astori, Murru; Dessena, Conti, Ekdal (37′ st Perico); Cossu; Pinilla, Sau (21′ st Ibarbo). A disp.: Avramov, Del Fabro, Avelar, Masia, Ibraimi. aLL. Lopez.

Juventus: Buffon, Caceres, Bonucci, Chiellini, Lichtsteiner, Vidal (37′ st Padoin), Pirlo (21′ st Marchisio), Pogba, Asamoah, Tevez (37′ st Giovinco), Llorente. A disp.: Storari, Rubinho, Ogbonna, Peluso, Pepe, Vucinic, Quagliarella. All. Conte.

Arbiro: Guida.

Note: Espulso Pinilla (C) per proteste al 42′ st. Ammoniti Caceres (J), Cossu (C).

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