Torino, 22 dic. (LaPresse/Italia Media) – Quattro vittorie nelle ultime cinque gare, tre vittorie di fila e la zona Europa a soli 4 punti: la curva Maratona come potrebbe non impazzire per questo Torino? Contro il Chievo, i granata di Ventura vanno sotto, rimontano e poi dilagano come fanno le grandi squadre, dimostrando di essere un vero collettivo con due attaccanti come Cerci e Immobile che, insieme, possono far danni contro chiunque. Quanto al Chievo, l’effetto Corini pare essere finito: secondo k.o. di fila, nato soprattutto da una serie di errori individuali piuttosto gravi. Eppure il Chievo era partito bene.

Schierato a specchio, con il 3-5-2, era passato al primo affondo: scatto e cross basso di Sardo per Paloschi, che scivola favorendo l’inserimento di Thereau, perfetto nella conclusione a rete. Il Toro reagisce spreca l’1-1 con Immobile (destro alle stelle) e poi viene graziato da Paloschi, che lanciato in rete da un errore di Brighi spara su Padelli. Episodio chiave: da lì in avanti c’è solo il Toro, che prima sfiora, con Vives, e poi agguanta il pari con Immobile, smarcato da Cerci dopo un brutto errore di Dainelli. Ripresa solo granata. Al 20′ Immobile inventa il 2-1 con un meraviglioso dribbling e tiro da 20 metri, al 35′ Vives fa 3-1 in contropiede su assist di Cerci, che nel finale sigla il 4-1 dopo un altro errore di Dainelli.

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