Milano, 17 dic. (LaPresse) – Il gruppo di persone coinvolte nel calcioscommesse arrestate lo scorso settembre a Singapore avevano intenzione di provare a truccare anche i prossimi Mondiali di calcio che si terranno in Brasile nel 2014. Lo scrive il gip Guido Salvini in un passaggio dell’ordinanza di custodia cautelare emessa nell’ambito del quarto ditone dell’inchiesta ‘Last Bet’.

“L’arresto avvenuto a Singapore di Tan Seet Eng e di altre 13 persone – scrive il gip – è il nuovo dato estremamente significativo che, seppur formalmente ancora ai margini della presente indagine, non puo’ essere letto se non come una piena conferma degli elementi raccolti dall’Autorita’ Giudiziaria italiana” nei precedenti filoni dell’inchiesta.

“Le accuse – prosegue il magistrato – in base alle notizie raccolte da fonti aperte e da sintetiche relazioni del Servizio Centrale Operativo, essendo stata inoltrata solo recentemente una formale richiesta di rogatoria internazionale, riguardano la manipolazione di un gran numero di partite in molti paese e ad altissimo livello sino a progettare, a quanto sembra, un piano di interventi illeciti sui prossimi campionati del mondo che si svolgeranno in Brasile”.

Il gip Salvini nella sua ordinanza ricorda che Choo Beng Huat, uno dei collaboratori del boss di Singapore Tan Seet Eng, destinatario dell’ordinanza di custodia cautelare emessa da questo Ufficio il 9 dicembre 2011, “ha effettuato infatti numerosissimi viaggi in aereo Malpensa-Singapore con brevi permanenze in Italia, ha dimorato varie volte all’Hotel Crowne Plaza nei pressi dell’aereoporto insieme a Tan e ad esponenti del gruppo degli Zingari ed è risultato anche in diretto contatto telefonico con Ilievsky”.

Choo Beng Huat, giungendo alla Malpensa nelle primissime ore del 4 novembre 2011 – si legge nell’ordinanza – per ripartire poche ore dopo, è stato ripreso dalle telecamere interne all’aeroporto mentre si incontrava con un’esponente del gruppo di zingari poi identificato in Laszlo Strasser. Per il giudice Salvini “vi è quindi piena coincidenza, nonostante la frammentarietà delle notizie che è stato per ora possibile acquisire, tra gli esiti delle indagini Italia e quelli dell’indagine a Singapore”.

“Salvatore Francesco Spadaro, Cosimo Rinci, Ermanno Pieroni, Fabio Bruno Quadri, Wangyi Qui, Simone Grillo, Salvatore Antonio Intilisano” sono accusati di associazione per delinquere “perché costituivano tra coloro e con altri, in corso di identificazione, un’associazione diretta alla consumazione di molteplici reati” commessi alterando l’esito di competizioni sportive e “di truffa ai danni degli scommettitori ‘regolari’ e delle squadre danneggiate dai risultati ‘pilotati’, svolgendo lo Spadaro, il Rinci, il Pieroni e il Quadri il ruolo di promotori”. Lo scrive il gip Guido Salvini in un passaggio dell’ordinanza di custodia cautelare che ha portato all’arresto di quattro persone, tra cui Spadaro, Quadri e Rinci, nella quarta fase dell’inchiesta sul calcioscommesse.

“In particolare Rinci – scrive il gip – sfruttando la sua introduzione negli ambienti calcistici e in particolare appoggiandosi al Pieroni, informava preventivamente lo Spadaro dei risultati che avrebbero auto partite di calcio dei campionati di serie A, B, C del 2013 a seguito di corruzione, da loro stessi favorita, o di accordi tra le squadre, e o Spadaro a sua volta informava il Quadri che procedeva alle relative scommesse a seguito di finanziamento di Qui Wangyi, provvedendo poi, tutti, alla ripartizione tra loro dei proventi”. Questa seconda organizzazione in alcuni casi alterava l’esito delle competizioni oppure si intrometteva “nelle alterazioni operate tra altri. In tutto le partite sotto la lente della Procura di Cremona per questo secondo filone sono 53, tra cui Palermo – Bologna del 13 aprile 2013, Palermo – Inter del 28 aprile 2013.

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