Bologna, 17 dic. (LaPresse) – “Come noto nella giornata di ieri io e i miei compagni abbiamo avuto un lungo colloquio col presidente in merito all’ipotesi di ritiro anticipato. Nell’occasione abbiamo chiesto di poter preparare a Casteldebole una partita tanto delicata come quella di domenica, utilizzando le nostre strutture, certamente più adeguate di quelle che avremmo trovato in un altro centro tecnico”. Così Alessandro Diamanti in una lunga dichiarazione al sito internet del Bologna fa il punto sulle voci di tensione in seno alla squadra rossoblu. Il leader della squadra smentisce anche le voci di rapporti difficili con l’allenatore Stefano Pioli. “Nessun ammutinamento, nessuna rivolta, come qualcuno sui giornali di oggi ha fantasiosamente sostenuto – spiega Diamanti – remiamo tutti dalla stessa parte”.

Per il trequartista rossoblu, anzi, “quella di ieri è stata un’assunzione di responsabilità da parte nostra, tanto che abbiamo chiesto espressamente di poter svolgere gli allenamenti davanti ai nostri tifosi, che potranno esprimerci direttamente il loro sostegno o le loro critiche. Non vogliamo nasconderci, non vogliamo scappare: siamo consapevoli del momento difficile e vogliamo continuare a lavorare col massimo impegno come abbiamo sempre fatto. La Società ha compreso le nostre intenzioni e ha accettato le nostre richieste. Adesso dobbiamo solo pensare a lavorare per riscattarci già a partire da domenica”.

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