Torino, 3 dic. (LaPresse) – Arturo Vidal ha rinnovato il contratto con la Juventus fino al 2017. E’ lo stesso club ad annunciarlo in una nota. Due scudetti, due Supercoppe italiane, 100 presenze, 32 gol, in un crescendo continuo: 7 centri nel primo anno di Juve, 15, miglior marcatore bianconero, nel secondo. Già 10 reti in 20 partite in questa stagione. Una media gol lievitata come la qualità delle sue prestazioni, il suo carisma e il suo appeal a livello internazionale. Arturo Vidal – si legge sul sito bianconero – è arrivato alla Juve nell’estate del 2011 quasi sotto traccia, ma ci ha messo pochissimo a diventarne uno dei leader e a consacrarsi campione.

“Sono molto felice di restare qui, vestirò ancora per quattro anni la maglia della Juventus. E’ un giorno molto importante per me e per la mia famiglia, è un sogno restare qui. Per me questa squadra è come una famiglia”. Così Arturo Vidal commenta ai microfoni di Sky Sport il rinnovo del contratto con i bianconeri fino al 2017. Il centrocampista cileno ripercorre i primi due anni e mezzo in bianconero a partire dall’arrivo a Torino fino all’esordio contro il Parma. “Il mio arrivo alla Juventus nasce con una chiamata del mio procuratore. Mi disse che mi cercava la Juventus e altre squadre, ma io chiesi di insistere col club bianconero. E’ sempre stato il mio sogno. All’inizio ho gocato poco perchè dovevo capire bene come affrontare le gare o come si giocava, la tattica a cui non ero abituato. Ma già nella prima partita con il Parma ho capito che si giocava un calcio che per me andava bene”.

Sulle sirene provenienti dai top club stranieri, Vidal glissa: “Si le ho sentite, ma ripeto che qui sono felice. Mi trovo bene io, si trova bene mia moglie e questa è la cosa più importante”. Sulla possibilità di diventare capitano e vestire la maglia numero 10 prima dell’arrivo di Tevez. “”Diventare il capitano della Juventus sarebbe il massimo. No no, ho grande rispetto per la maglia numero 10 e conosco un solo nome che la può vestire: Del Piero. Ora però è di Carlitos”.

Il bianconero gli dona e El Guerrero ha scelto di cucirselo addosso come una seconda pelle, rinnovando il contratto fino al 2017 E’ uno dei calciatori più completi del calcio mondiale, può coprire, e lo ha fatto, qualsiasi ruolo, giocando da difensore, centrocampista o attaccante con la stessa efficacia e intensità. Nella Juve di Conte è l’uomo che ha segnato di più, quello che ha sfornato più assist, che ha effettuato più tackle. La sua storia a Torino è iniziata due anni e pochi mesi fa, ma lui ha già lasciato il segno, scrivendone pagine memorabili. Ne scriverà ancora altre. Molte altre.

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