Roma, 2 dic. (LaPresse) – “Mi sembra che la voce sia destituita di ogni fondamento e mi sento di escluderla. Poi nella vita mai dire mai però ne ho parlato con le persone interessate. Michele Uva è il dg della Coni Servizi e siamo molto felici che sia qui con noi”. Con queste parole il presidente del Coni, Giovanni Malagò, smentisce a margine della consegna dei premi Ussi a Roma le voci che davano come possibile un ingresso di Michele Uva, direttore generale della Coni Servizi, nel nuovo organigramma del Milan.

“Rimango ottimista, anche se indubbiamente il balletto è assurdo. Comunque o la cosa va in porto nel giro di pochi giorni oppure l’ottimismo deve definitivamente mettersi da parte. L’esecutivo è fatto di persone serie, si sono presi degli impegni, sanno benissimo che aspettative ci sono da parte del mondo dello sport”, ha aggiunto invece Malagò, commentando la decisione del governo di stralciare l’emendamento sull’impiantistica sportiva dalla Legge di Stabilità. “Rimaniamo in fiduciosa attesa – aggiunge il numero uno del Comitato Olimpico – se poi i patti dovessero saltare sarò il primo a dichiarare che onestamente ci hanno promesso delle cose e non si sono mantenute”.

Malagò si è anche soffermato sul fermo d oltre cento tifosi biancocelesti occorso in occasione del match di Europa League a Varsavia contro i padroni di casa del Legia della scorsa settimana. “Il tutto è estremamente spiacevole e anche sgradevole. Sto aspettando un rapporto completo, perché mi sembra che qui ci sia il Ministero degli Esteri coinvolto ed a prescindere dal comportamento di qualche singolo, c’è stato un atteggiamento delle Forze dell’Ordine che sicuramente ha mancato di rispetto alle norme più basilari – ha evidenziato – Non mi sento di sbilanciarmi ma appena saremo a conoscenza di tutto, sarà giusto esprimere un’opinione al riguardo”.

“Una volta tanto vediamo le cose in positivo. Su proposta mia e del presidente della Figc, Giancarlo Abete, la società si è fatta promotrice di una bella iniziativa. Non buttiamo a mare il lato bello della questione e cerchiamo di spiegargli che certe cose non vanno bene. Ma di certo non se le sono inventate loro”. Questo invece il pensiero del presidente del Coni riguardo a quanto successo ieri allo Juventus Stadium quando alcuni fra i 12mila giovani supporter presenti nelle curve squalificate per cori di discriminazione territoriale nei confronti dei tifosi del Napoli hanno accompagnato i rinvii del portiere dell’Udinese,Zeljko Brkic, con il coro “m….”.

Il numero uno dello sport italiano poi ha fatto il punto su questo buon inizio della squadra azzurra di sci alpino. “Ha iniziato bene ma questo non sposta le valutazioni verso i Giochi di Sochi. Bisogna stare con i piedi per terra e poi vediamo se lo stato di forma di alcuni ragazzi da qui a febbraio sarà lo stesso. Siamo realisti, umili”, ha evidenziato Malagò, commentando il trionfo di Dominik Paris nella discesa libera di coppa del mondo a Lake Louise ed il podio di Elena Fanchini, terza a Beaver Creek. “Siamo a 65 giorni dai Giochi è cominciata molto bene, ieri ho parlato con Flavio Roda, ci sono stati una serie di risultati anche inaspettati – prosegue il numero uno dello sport italiano a margine della consegna dei premi Ussi a Roma – A me lo sci sembra che sia una disciplina dove può succedere di tutto, soprattutto nelle discipline dello slalom e del gigante. Si è fatto un buon lavoro una buona preparazione noi siamo ottimisti anche se sappiamo che c’è anche una componente di variabilità di situazioni che possono condizionare il risultato. Staremo a vedere”.

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