Verona, 22 nov. (LaPresse) – “Un pronostico? Faccio gli scongiuri e ‘mi tocco’ tanto in radio non si vede e poi dico vince il Chievo 4-0 perché devo gufare e non posso sbilanciarmi a favore dell’Hellas perché porto sfiga”. Questo il commento di Flavio Tosi, sindaco di Verona, in vista del derby Hellas-Chievo di domani e valido per la 13a giornata di Serie A. “Come sindaco spero, e immagino, che nel derby ci sia una sana rivalità con qualche sfottò e insulto da stadio”, spiega ai microfoni di Radio24. “Sarò in curva dell’Hellas come sempre – continua Tosi – sono sindaco di tutti i cittadini di Verona ma sono tifoso solo dell’Hellas. Il Chievo in questi ultimi anni è stato un beneficio d’immagine, d’indotto economico, di pubblicità e visibilità per la città essendo rimasto in Serie A per dieci stagioni”. “Però la vera squadra della città rimane l’Hellas”, puntualizza il sindaco. “Il Chievo è ancora una simpatica squadra di quartiere, ha una bella tifoseria, è come Davide contro Golia. Talvolta – aggiunge – in nazionale si vedono giocatori che tirano indietro la gamba e non combattono pur rappresentando tutto il paese, invece il nostro Luca Toni è l’esempio di come si dovrebbe lottare in campo”.

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