Viareggio, 18 nov. (LaPresse) – Dedico il premio “alla mia famiglia, cui spesso tolgo del tempo per concentrarmi sul lavoro e non lasciare niente al caso, e alla società e ai ragazzi, che hanno sempre creduto in me fin dal primo giorno”. Sono le parole pronunciate dall’allenatore della Juventus, Antonio Conte, ritirando il ‘Premio Viareggio Sport Gherardo Gioè’, giunto alla 29° edizione ed assegnato ogni anno, dal 1985, a personaggi dello sport locale e nazionale. Alla premiazione era presente Eugenio Fascetti, primo allenatore di Conte, che ha spiegato di aver riconosciuto subito in lui le qualità per poter guidare una squadra. “Mi fece esordire a 16 anni – ha ricordato il tecnico bianconero – dimostrando che anche i ragazzi giovani possono giocare, vedi Pogba. E’ stato un maestro di vita, non solo per quanto riguarda il calcio”. Un altro viareggino ‘doc’ è Marcello Lippi, “l’unico ad aver vinto due Champions, una in Europa e una dall’altra parte del mondo”, ha concluso Conte. “Entrambi sono stati due maestri per me e sono felice di essere qui a ritirare questo premio anche perché loro sono nati qui, in una terra con tanti juventini”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata