Johannesburg (Sud Africa), 13 nov. (LaPresse/AP) – Per il presidente del Cio Thomas Bach è “dura” accettare che una medaglia d’oro vinta da Jesse Owens alle Olimpiadi di Berlino del 1936 andrà all’asta e sarà probabilmente comprata da un collezionista privato. Parlando da Johannesburg, in Sud Africa, il numero 1 dello sport mondiale ha definito “parte del patrimonio mondiale” una delle quattro medaglie d’oro vinte dal grande atleta americano ai Giochi di Berlino. Il Comitato olimpico internazionale non prenderà parte all’asta, che secondo la casa d’asta Scp potrebbe essere venduta per 1 milione di dollari. Sempre secondo la casa d’aste, Owens avrebbe donato la medaglia al suo amico Bill ‘Bojangles’ Robinson, una star del cinema.

Bach sostiene che “mettere all’asta questa medaglia è per me una decisione molto difficile da accettare”.

Owens aveva regalato la sua medaglia all’attore Bill Robinson per ringraziarlo dell’aiuto ricevuto nel trovargli un lavoro nell’industria dello spettacolo dopo il suo ritorno dalla Germania. La medaglia è stata messa all’asta dall’ultima vedova di Robinson. La casa d’aste Scp ribadisce circa l’autenticità del cimelio, mentre per quanto riguarda le altre tre medaglie originali non si sa dove siano finite. Owens aveva ricevuto una replica del suo set di medaglie vinte, che ora sono esposte presso la sede della Ohio State University, la scuola frequentata dal grande campione. L’atleta americano vinse l’oro a Berlino 1936 nei 100, 200, 4×100 e nel salto in lungo. Jesse Owens è morto nel 1980.

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