Milano, 7 nov. (LaPresse) – “Con il Chievo è un match molto molto importante, in un campo duro. Non sarà facile trovare i 3 punti, ma quello che ci diciamo è che ogni partita dobbiamo scendere in campo come se fosse una finale e dobbiamo andare a Verona per fare molto bene”. Così il centrocampista del Milan Sulley Muntari ai microfoni di Milan Channel ha presentato la sfida di domenica in campionato contro il Chievo Verona, fondamentale per il destino della squadra e del tecnico Massimiliano Allegri. “Non volevamo perdere la partita è un momento così così, un po’ difficile. Abbiamo i piedi per terra per fare bene e sicuramente ne usciremo fra un po’, quindi ho fiducia – assicura il giocatore ghanese – Quello che abbiamo studiato a Milanello lo abbiamo messo in pratica, il mister ci aveva chiesto di scendere in campo così e per questo ci siamo allenati”.

Muntari ha proseguito parlando della sfida persa ieri sera con il Barcellona. “Abbiamo fatto il gioco e abbiamo creato qualche occasione e non è andata, ma ne usciremo da questo momento di difficoltà. Il lavoro duro che facciamo sicuramente ci ripagherà, io ho davvero molta fiducia – ha rivelato il centrocampista rossonero – Gli episodi non possono esser usati come polemica noi dobbiamo cercare di di rialzarci da questo momento. Non diamo le colpe all’arbitro ma mettere giu la testa e lavorare duro come stiamo facendo dall’inizio”. Il giocatore ghanese ha assicurato che la squadra sta dando il massimo ed è accanto ad Allegri. “Volevamo entrare in campo per fare bene perché diamo sempre il 100 % – ha assicurato Muntari – Le cose non stanno girando ma nel primo tempo abbiamo parlato e ci siamo detti che vogliamo uscire da questo periodo. Ripeto è un momento così, passerà. Allegri è il nostro allenatore non ci dobbiamo lamentare di niente. Noi dobbiamo seguirlo. Tutti parlano del mister ma ognuno deve guardare il proprio lavoro. Sappiamo bene che non è un momento felice per i tifosi del Milan, ma la vita è così – ha concluso – Bisogna lavorare duro e dare il nostro meglio. Abbiamo bisogno di tutti e di stare tutti insieme”.

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