Milanello, 26 ott. (LaPresse) – “Per Mario Balotelli non ci sono tutor, questa è un’invenzione dei media italiani, in Italia si parla solo di politica e di Balotelli, per riempire i media questi devono inventare delle storie come questa del tutor che è ridicola”. Mino Raiola, l’agente di Mario Balotelli, chiude una volta per tutte ai microfoni di Milan Channel il caso legato all’utilizzo di un tutor che stesse accanto all’attaccante rossonero. “L’attenzione è sempre su di lui, all’estero arriva un’immagine veramente ridicola, il Milan non ha messo nessun tutor, non si permetterebbe mai e anche io non lo permetterei – ha precisato Raiola – Cinque giorni di Nazionale e sono successi cinque fatti riguardanti Mario, ricordo quando ho portato Mario via dall’Inter, l’avevo fatto per lasciarlo tranquillo, sarebbe un male che Mario lasciasse il suo paese per questa ragione”, avverte il procuratore.

Raiola ha poi elencato tutti gli episodi attorno a Supermario. “Intorno a Mario ci sono tante storie, dalla macchina, agli orecchini alla casa, ognuno ha una vita privata e Mario non può uscire di casa – ha rivelato – già è difficile cercare di migliorare sempre, in più si aggiunge tutta questa pressione. Io ammiro Mario, è tre giorni che sto con lui e vedo la pressione che lui ha addosso, io non credo di poterla sopportare, Mario è sempre calmo, forse ha accettato tutta questa pressione, si è rassegnato, ma non fa una vita normale, perché ogni cosa che fa viene trasformata in una storia”. In vista della sfida con il Parma, Raiola evidenzia che “Mario si è allenato bene, il mister è contento, non so se giocherà dal primo minuto ma credo che la squadra lo stia aiutando molto – ha sottolineato – il gruppo lo sostiene ma anche il gruppo stesso soffre questa attenzione mediatica”.

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