Roma, 24 ott. (LaPresse) – “L’obiettivo della Roma è finire tra i primi cinque posti. Tra questi c’è la Uefa, la Champions e lo scudetto”. A dirlo è Marco Borriello, attaccante della Roma che sta dominando il campionato sotto la guida di Rudi Garcia. “Stiamo avendo una media scudetto, speriamo duri tanto”, spiega il giocatore ai microfoni di Sky Sport. “Ma vincere – continua – aiuta a vincere. Oltre al lavoro sul campo, tecnico tattico, l’entusiasmo è alla base di tutto”. Il discorso si sposta sul piano personale. “Sono stato sul punto di partenza ad agosto, perché volevo continuare il buonissimo lavoro che ho fatto a Genova l’anno scorso”, puntualizza Borriello. “Sapevo che a Roma le gerarchie erano quelle e che sarebbe stato difficile giocare dall’inizio. Però poi – aggiunge – il destino ha voluto che rimanessi qua e adesso mi sento parte integrante della squadra”.
Riguardo la possibilità di ‘spalmare’ il suo ingaggio, Borriello di dichiara favorevole. “Il mio procuratore ne sta parlando con la società e anch’io. A breve si farà”. Da Borriello parole di elogio per i suoi compagni di reparto Totti e Gervinho. “Francesco è la luce di questa squadra. Gervinho è arrivato con lo scetticismo di tutti, ma si è conquistato la fiducia di tutti nel giro di tre partite. Sono due assenze che pesano”. Proprio Borriello dovrebbe sostituire il capitano durante la sua assenza: “Io sono un giocatore totalmente diverso, darò meno qualità di Francesco, magari darò più profondità. Studieremo in settimana con il mister come affrontare la prossima partita”. Entrando nel capitolo Nazionale, l’attaccante rivela di fare un pensierino per una chiamata ai Mondiali. “Lo dirò quando farò 20 gol”, scherza. “Sarà dura. Devo fare veramente cose straordinarie. Totti? Lo porterei, aldilà della qualità è un giocatore di un carisma unico, alla Nazionale farebbe assolutamente bene”. Tornando alla lotta scudetto, Borriello esprime le sue favorite: “Sicuramente il Napoli e la Juve sono le squadre che più si sono rinforzate sul mercato, hanno già esperienza passata, si contendono lo scudetto da 2-3 anni. Anche il Milan – prosegue il giallorosso – risalirà presto, con Kakà, Balotelli e Robinho hanno grandi campioni e una grande squadra”.

