Madrid (Spagna), 22 ott. (LaPresse) – “Per preparare la gara con la Juve abbiamo visto i video dello scorso anno. Giocano a tre, aprono il gioco sugli esterni, e poi scaricano su Pirlo. E’ matematico”. Così il centrocampista della Fiorentina Borja Valero in una lunga intervista concessa al quotidiano As ha spiegato come la squadra abbia analizzato il gioco del club campione d’Italia. “Hanno trascorso diversi anni con lo stesso gruppo ed è molto chiaro quello che fanno, sempre – ha aggiunto il centrocampista – Fanno dei movimenti ben precisi, tutto in automatico. Non importa contro chi giocano, fanno sempre la stessa cosa. Marcare Pirlo? Lo abbiamo fatto nella scorsa stagione, è il giocatore di riferimento, ma se ci sono Vidal e Marchisio se fermi Pirlo loro hanno ampi spazi. E’ un pericolo”, ha ammesso il calciatore viola, che sostiene come “senza Lichtsteiner la squadra perde molto, è molto più offensivo rispetto a Padoin. Ha una lunga carriera. Tevez? La sua aggressività gli consente di dare una mano in difesa e avere tanta qualità in avanti”. Nonostante le buone prestazioni, Borja Valero non crede di avere un futuro nella nazionale spagnola. “Ad essere onesti no credo di avere chances per andare al mondiale – ha rivelato – Il gruppo è chiuso ed è difficile entrarci. Cercherò di giocare il meglio possibile, se avessi anche una minima possibilità sarebbe bello, ma so che è praticamente impossibile”. Il centrocampista è tornato poi sulla sfida vinta domenica contro la Juventus. “Per la Fiorentina significa tutto, è la partita dell’anno – ha evidenziato – Il giorno prima della partita ci siamo allenati nello stadio, centinaia di tifosi sono arrivati e hanno riempito le strade che abbiamo percorso per andare al campo”. In chiusura, una battuta sul suo impatto sul calcio italiano. “La gente era scettica quando sono arrivato – ha sottolineato – Nessuno spagnolo aveva trionfato nel calcio italiano. Ho avuto la fortuna che il gioco proposto da Montella, fin dal primo gioco, era alla ‘spagnola’, fatto di tocchi e possesso palla. Mi sono adattato in fretta. Sono entusiasta del nuovo progetto, l’anno scorso abbiamo combattuto per arrivare in Champions League”.

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