Napoli, 16 ott. (LaPresse) – “Lo invito ufficialmente al San Paolo quando avrà un attimo. Spero in occasione di Napoli-Juventus o Napoli-Arsenal”. Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis tramite una chat con i tifosi via Twitter ha formalmente invitato allo stadio Papa Francesco. “Mi ha spiazzato completamente. E’ il più grande comunicatore di sempre – ha evidenziato il numero 1 del club partenopeo – Mi piacerebbe averlo in squadra con me per lanciare il Napoli oltre qualsiasi frontiera”.

Tra le persone a cui è rimasto più legato nel mondo del calcio, spunta un nome non casuale. “Mi sento molto legato a Reja perché ha guadato il Napoli dalle acque torbide della C fino a quelle limpidissime della Serie A”, ricorda De Laurentiis spendendo parole d’elogio per il tecnico di origine slovena. “E’ stato un percorso indimenticabile”, ha aggiunto l’imprenditore cinematografico. In merito alla cessione dell’Inter da parte di Moratti, il presidente del Napoli spiega che “l’uscita di scena di Moratti creerebbe in tutti noi un sentimento di tristezza – ha sottolineato – Ma mantenendo il 30% la sua presenza territoriale, sono certo, si farà sentire”. In ottica mercato, De Laurentiis non si sbilancia. “La nostra rosa è completa e Benitez la sta conoscendo sempre di più utilizzando tutti – ha dichiarato il numero uno del club partenopeo – Il nostro mercato, come ho detto, è sempre aperto e i nostri osservatori sono pronti a suggerire soluzioni al nostro coach. Bisogna aver pazienza perché vorreste sempre dei divi affermati. Noi dobbiamo puntare anche sulla crescita dei giovani per aumentare il valore del Napoli. Se non avessimo puntato su Insigne oggi giocherebbe con qualche altra maglia. Verratti? E’ un grande giocatore, a tutti farebbe piacere averlo in squadra”.

Una delle questioni che sicuramente sta più a cuore ai tifosi del Napoli è quella legata allo stadio. “Sullo stadio abbiamo aperto un tavolo col comune per verificare la volontà da parte delle autorità di venderci il San Paolo. Del resto la nuova legge sugli stadi costringerà De Magistris ad alienare il San Paolo”, ha evidenziato De Laurentiis. “Se però s’intestardisse a non percorrere questa strada obbligata dalla legge, saremo costretti ad andare altrove – ha precisato l’imprenditore cinematografico – Disagio con stadio a Caserta? Nessuno, sarebbe raggiungibile in 20 minuti evitando anche ingorghi cittadini”.

Il numero 1 del Napoli è tornato poi sulle riforme necessarie per cambiare il calcio italiano. “Da quando nel ’96 i club sono diventati società per azioni con finalità di lucro non si è aperto un tavolo con Figc per modificare quanto va cambiato – ha spiegato De Laurentiis – All’epoca i presidenti della Figc vedevano la propria carica unicamente come politica. Oggi abbiamo una persona colta e preparata come Abete, spero si creino le condizioni per adeguare il calcio ai tempi moderni. La Superlega europea? E’ una mia idea da molti anni, fa piacere vedere che un uomo di spessore come Andrea (Agnelli, ndr) abbia sposato questa linea. Sarebbe l’unica salvezza per il mondo del calcio”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: , , ,