Trieste, 23 ago. (LaPresse) – “Posso dire che vorrei vedere la mia squadra giocare ancora spesso come ha fatto nel primo tempo. Nella ripresa, pur con generosità, abbiamo lasciato il fianco scoperto ai loro contropiedi e abbiamo commesso un errore imperdonabile nell’azione che ha portato i cechi al raddoppio”. Il tecnico dell’Udinese Francesco Guidolin analizza così l’amara e sfortunata sconfitta per 3-1 patita nella gara d’andata del playoff di Europa League con lo Slovan Liberec. “Durante l’intervallo ho cercato di far capire ai ragazzi che anche il pari sarebbe andato bene – ha rivelato l’allenatore dei friulani – Il secondo gol dello Slovan ha cambiato la partita: ci siamo fatti trovare disorganizzati su un calcio d’angolo a nostro favore. Come si ribalta un 3-1 subito in casa? Dobbiamo compiere un’impresa senza sbagliare nulla e magari godere anche di un pizzico di sfortuna. Dobbiamo crederci e provarci anche se la situazione è complicata in maniera enorme”, ha evidenziato Guidolin. Nessun rammarico invece sul terzo gol. “La terza marcatura dello Slovan è comprensibile perché eravamo molto sbilanciati in avanti – ha spiegato il tecnico dei bianconeri – Questa non era la nostra serata, l’ho capito subito quando i cechi sono andati a segno al primo tiro in porta. Non voglio parlare di sfortuna perché non voglio creare alibi”.
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