Torino, 21 ago. (LaPresse/AP) – In pochi sono pronti a scommettere contro la Juventus e la sua rincorsa al terzo scudetto consecutivo dopo aver dominato il calcio italiano negli ultimi due anni. La squadra bianconera si presenta ai nastri di partenza del campionato con prospettive ancora più entusiasmanti dopo gli acquisti di Carlos Tevez e Fernando Llorente in attacco e il 4-0 con cui ha travolto la Lazio nella finale della Supercoppa italiana. Il match dell’Olimpico è stato un avvertimento ai possibili rivali che sarà molto difficile impedire a Buffon e compagni di completare una storica tripletta in Serie A. La Juventus lo scorso anno ha disputato anche una buona Champions League prima di essere eliminata nei quarti di finale dal Bayern Monaco che poi si sarebbe laureato campione d’Europa. La truppa di Conte punta a ripetersi quest’anno e a fare ancora meglio, visto che la fame e la voglia di vincere la più prestigiosa competizione europea cresce sempre di più.

ANTONIO CONTE. Antonio Conte ha preso le redini della Juventus nel 2011 e immediatamente ha guidato la squadra, reduce da un deludente settimo posto, a vincere due Scudetti consecutivi. Il 44enne allenatore bianconero è riuscito in poco tempo ad essere considerato uno dei migliori tecnici d’Europa. Conte è noto per la sua umiltà, è sempre pronto a dare a tutti i meriti ai suoi giocatori, ai quali ha trasmesso la sua intensa fame di vittoria insieme a una mentalità vincente maturata in anni di carriera da calciatore di altissimo livello. Il neo acquisto bianconero Carlos Tevez ha recentemente paragonato Conte all’ex grande manager del Manchester United, Alex Ferguson.

UN ATTACCO STELLARE. In queste ultime stagioni, nonostante il dominio schiacciante in campionato, la Juventus è stata spesso criticata per la mancanza di un attacco di livello asssoluto. La società ha provato a rimediare in questa stagione portanto a Torino Carlos Tevez dal Manchester City e Fernando Llorente a titolo gratuito dall’Athletic Bilbao. L’Apache ha fatto subito centro nella vittoria per 4-0 in Supercoppa contro la Lazio, mentre Llorente deve ancora fare il suo debutto ufficiale. Ora la concorrenza in attacco è davvero tanta, con Mirko Vucinic determinato a mantenere il posto da titolare e i vari Giovinco, Matri, Quagliarella sempre pronti a recitare un ruolo da protagonisti. Uno degli ultimi due, però, potrebbe essere ceduto per fare cassa.

PAUL POGBA. Ma una autentica stella si staglia all’orizzonte per rendere ancora più roseo il futuro della Juventus, è quella di Paul Pogba. Sir Alex Ferguson, ex manager del Manchester United, era furioso quando il giovane francese ha deciso lo scorso anno di lasciare il club per passare alla Juventus. I motivi della sua rabbia divennero evidenti durante la stagione quando Pogba è emerso come una dei giovani più promettenti di tutto il panorama calcistico mondiale. Il centrocampista francese ha disputato una stagione d’esordio impressionante per poi guidare da capitano la Francia alla vittoria della Coppa del Mondo Under-20. Rientrato da pochi giorni dalle cavanze, il Pogba è stato subito decisivo nella vittoria della Supercoppa contro la Lazio: entrato al posto dell’infortunato Marchisio ha impiegato appena 2 minuti e 35 secondi per segnare il gol con cui i bianconeri hanno aperto la goleada ai danni dei biancocelesti.

QUESTIONE DI SOLDI. Più volte Conte si è lamentato la scorsa stagione che la sua Juve non poteva realisticamente competere con i grandi club della Champions League perché non aveva la stessa potenza economica. Tuttavia, la realtà racconta una storia diversa, visto che la società bianconera ha speso circa 180 milioni di euro sul mercato dall’ arrivo di Conte in panchina. E non è escluso che la Juve riesca a piazzare un altro grande acquisto prima della chiusura della finestra di mercato il 2 settembre, se dovesse riuscire a cedere Matri o Quagliarella, se non tutti e due.

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