Bruxelles (Belgio), 18 lug. (LaPresse/AP) – La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha respinto le impugnazioni proposte da Fifa e Uefa contro le sentenze del Tribunale di primo grado relative alla trasmissione televisiva della Coppa del Mondo e degli Europei di calcio. Pertanto, secondo la Corte i Paesi della UE hanno il diritto di vietare la trasmissione in esclusiva per eventi di particolare rilevanza per la società, quando una trasmissione di questo genere priverebbe una parte importante del pubblico della possibilità di seguire tali eventi su canali liberamente accessibili.

La sentenza sarà accolta positivamente dai tifosi di calcio in tutta Europa. Il ricorso di FIFA e UEFA era stato presentato dopo che Belgio e Regno Unito avevano redatto un elenco di una serie di eventi di rilevanza sociale, che comprendeva tutte le partite delle fasi finali dei due tornei, e che aveva avuto il via libera dalla Commissione. FIFA e UEFA avevano immediatamente presentato ricorso. La battaglia nasceva dalle disposizione contenute nella Direttiva Comunitaria 89/552/CEE del Consiglio del 3 ottobre 1989 sulla tv senza frontiere, in base alla quale le autorità nazionali possono stabilire che determinati eventi di grande interesse pubblico siano trasmessi su canali liberamente accessibili al pubblico.

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