Londra (Regno Unito), 1 lug. (LaPresse) – Arsenal e Chelsea rimangono alla finestra in attesa delle prossime mosse di Wayne Rooney. Da oggi inizia l’avventura del nuovo tecnico David Moyes al Manchester United: tra i primi compiti del successore di Alex Ferguson, ci sarà quello di capire le intenzioni dell’attaccante. Il manager, non è un mistero, vorrebbe che Rooney restasse. Non è dello stesso avviso il giocatore, che da tempo non nasconde i suoi ‘maldipancia’ a Manchester e si è convinto sia meglio cambiare aria, dopo otto stagioni tra i Red Devils. Una nuova avventura regalarebbe nuovi stimoli e gli permetterebbe di rilanciarsi anche in chiave nazionale, visto che il prossimo anno ci sono i Mondiali in Brasile. A complicare il rapporto tra i due, anche gli attriti risalenti ai tempi dell’Everton.
Sulle tracce dell’attaccante ci sono da tempo i Gunners di Arsene Wenger, pronti a rompere ogni record di trasferimento, e i Blues di José Mourinho, anche se per lo United l’idea di andare a rinforzare una diretta concorrente in Premier League non è proprio allettante. Meglio, per il club di Manchester, sarebbe cedere Rooney all’estero. Dove, in prima fila, c’è il Paris Saint Germain, dove il giocatore troverebbe un suo grande estimatore, Zlatan Ibrahimovic. Più defilato il Real Madrid: Carlo Ancelotti ha grande stima per il giocatore, ma Rooney sa bene che approderebbe al Bernabeu addirittura da quarta scelta, ovvero nel caso i Blancos non riuscissero ad arrivare a Cavani, Suarez o Lewandowski.
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