Bardonecchia (Torino), 18 mag. (LaPresse) – Mauro Santambrogio della Vini Fantini-Selle Italia ha vinto la quattordicesima tappa del Giro d’Italia, la Cervere-Bardonecchia Jafferau di 180 km. Secondo posto di tappa per Vincenzo Nibali della Astana, che mantiene la maglia rosa di leader della corsa. Terzo posto per Carlos Betancur della AG2R La Mondiale a 7″. Perdono secondi pesanti alcuni degli uomini di classifica, a cominciare da Rigoberto Uran della Sky giunto a 28″ e Cadel Evans della BMC a 33″. Ancora più attardato Michele Scarponi della Lampre, giunto a a 1’28”. La tappa ha vissuto sulla fuga dopo appena 14 km di Sonny Colbrelli della Bardiani Csf, Luca Paolini della Katusha, Daniele Pietropolli della Lampre Merida e Matteo Trentin della Omega Quick Step. I quattro arrivano ad avere fino a 9 minuti di vantaggio su un gruppo che lascia fare. Prima dell’ultima salita si stacca Trentin per una foratura, mentre nella scalata al Jafferau è Colbrelli a provare ad andarsene ma senza esito. La fuga termina a 1.5 km, quando attaccano Nibali e Santambrogio. Uno scatto furioso che spacca letteralmente il gruppo e provoca un altro importante scossone nella classifica generale, dove il vincitore di oggi Santambrogio è ai piedi del podio. La tappa è stata caratterizzata ancora una volta dal maltempo, con pioggia, neve e freddo che hanno costretto gli organizzatori a togliere dal percorso la salita al Sestriere. La tappa è passata per la Val di Susa per poi arrivare a Bardonecchia. Sempre a causa delle cattive condizioni climatiche, domani è in dubbio il passaggio in Francia sul mitico Galibier. Proprio a causa del maltempo e dell’asfalto bagnato, c’è stata una brutta caduta che ha visto protagonisti Enrico Battaglin e Alessandro Vanotti. Battaglin della Bardiani CSF è stato caricato sull’ambulanza e trasportato in ospedale a Pinerolo per accertamenti. Ha riportato la frattura di alcune costole e una forte contusione toracica. Ritirato anche Vanotti per problemi alla spalla, uomo fondamentale per la maglia rosa di Nibali. Si teme la frattura della clavicola.
“Forse non me ne sto rendendo conto. E’ stata una giornata freddissima, caratterizzata da un tempaccio, soprattutto nel finale”. E’ il commento di Mauro Santambrogio al termine della vittoria nella 14/a tappa del Giro d’Italia. “Nel finale, a 3 km dall’arrivo, ero attaccato alla ruota di Nibali”, spiega il corridore della Farnese Vini ai microfoni di Raisport. “Stavo bene, ho provato a dargli qualche cambio. Siamo rimasti solo più io e lui e ce la siamo giocata. Vittoria per me e secondi di abbuono per lui. Penso – aggiunge – che vada bene ad entrambi”.
“Tappa molto difficile, siamo stati sotto la pioggia tutto il giorno. Su in cima faceva un grande freddo”. Questo il commento di Vincenzo Nibali al termine della 14/a tappa del Giro d’Italia, conclusa al secondo posto dietro a Mauro Santambrogio. “Io padrone della corsa? Il giro – spiega la maglia rosa ai microfoni di Raisport – è ancora lungo. Oggi è stata una buona prova, Santambrogio ha tenuto bene sulle mie ruote. Io ho provato a guadagnare più secondi possibili”.
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