Monaco (Gemania), 1 apr. (LaPresse) – “Non c’è alcun complesso nei confronti dell’Italia o delle squadre italiane”. Così Thomas Muller e Toni Kroos, i due giovani centrocampisti del Bayern Monaco e della nazionale tedesca, alla vigilia del match contro la Juventus valido per i quarti di finale di Champions League. La storica rivalità tra Italia e Germania è il leit motiv della conferenza stampa. “E’ vero non siamo fortunati contro le squadre italiane – ammette Muller – ma dopo ogni sconfitta si può imparare qualcosa e speriamo di aver imparato cosa c’è da fare per battere una squadra italiana. Sono molto fiducioso che riusciremo a passare il turno”.
Sempre per i due giocatori del Bayern, “non c’è alcuna pressione. Italia-Germania è sempre un duello molto bello che va avanti da tantissimi anni. Juve-Bayern o Italia-Germania è sempre una sfida affascinante e per un giocatore queste sono le partite più belle”. Ancora Muller sottolinea: “Le squadre italiane giocano un calcio organizzato e intelligente ed è sempre complicato batterle. Forse negli ultimi anni con la nazionalae noi eravamo molto giovani e non siamo rousciti a mettere in campo quell’esperienza necessaria per batterli. Agli Europei loro erano forse più in forma. Però ricordo che in Champions abbiamo battuto sia Napoli che Fiorentina. L’importante – conclude – sarà essere tranquilli e sicuri della nosta forza e fare al meglio quello in cui siamo bravi”.
“La Juve è un avversario speciale, sia per quianto riguarda i giocatori, che per il tecnico (Antonio Conte, ndr). Puntano sempre a vincere, hanno uno spirito combattivo e molto spesso riescono a sovrastare il proprio avversario”. Così l’allenatore del Bayern Monaco Jupp Heynckes, alla vigilia del match di Champions League contro la Juventus. “Nelle ultime due settimane sono andato a seguire spesso la Juve – rivela il tecnico bavarese – soprattutto di sera perchè voglio essere informato alla perfezione sia sulla forma dei giocatori che dobbiamo incontrare e sia sulle loro prestazioni. Sono un allenatore che vuole essere sempre informato sugli avversari”.
Bayern reduce da una vittoria roboante contro l’Amburgo per 9-2 e che già la prossima settimana potrà laurearsi campione di Germania. “Stiamo disputando una stagione incredibile in Germania e in Europa. Tutti i giocatori – spiega Heynckes – si impegnano in maniera ioncredibile e siamo anche riusciti a migliorare quegli aspetti che all’inizio non effettuavamo al meglio”.
Tornando sul 9-2 all’Amburgo, il tecnico del Bayern non crede in un possibile rilassamento: “Sabato potevamo diventare già campioni e non è successo, ma tutti coloro che hanno giocato sono consapevoli che si trattava di una partita particolare e che martedì sarà uan sfida di un altro livello”. Per quanto riguarda le contromosse in vista del match contro i bianconeri, Heynkes fa catenaccio: “Ci sono sempre dubbi sulla formazione, ma tutti o quasi sono pronti per giocare contro la Juve. Ho visto molto impegno in allenamento e credo che tutti saranno disponibili”. Quindi Heynckes aggiunge: “Siamo una squadra che gioca molto bene imsieme, non dobbiamo snaturarci. I nostri punti di forza sono il centrocampo, l’ attacco e l’organizzazione ma dovremo fare ben anche la fase difensiva perchè la Juve attacca molto bene”.
Quando si parla di Juve non si può non parlare di Pirlo, autentico incubo per i giocatori tedeschi. “La Juve è strutturata molto bene – dichiara Heynckes – io non ho quasi mai visto una squadra italiana così ben organizzata e imprevedibile a livello offensivo. Pirlo, Vidal e Marchisio sono grandi campioni, che sanno inserirsi molto bene in avanti”. Sempre a proposito del regista bianconero, il tecnico del Bayern lo esalta: “Pirlo è un genio. La Juve prima aveva fatto due settimi posti e ora con lui ha vinto un campionato e ne sta per vincere un altro. È l’architetto di questa squadra, ma nella Juve sono tutti grandissimi campioni. Tutti titolari o quasi nelle loro nazionali. È incredibile leggere i nomi della rosa della Juve. Pirlo è sicuramente importantissimo, ma anche noi abbiamo giocatori del suo lovello e della sua qualità”. Infine alla domanda sua quali siano i punti deboli della formazione di Antonio Conte, Heynckes glissa: “Non credo sia il caso che ve li spieghi io”.
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