Milano, 16 mar. (LaPresse) – “Bisogna tramutare il dispiacere per la partita di martedì in cattiveria agonistica per portare a casa tre punti fondamentali”. Così Massimiliano Allegri nella conferenza stampa alla vigilia della partita di campionato contro il Palermo a San Siro. Parlando degli avversari, il tecnico rossonero avverte: “Il Palermo era stato costruito per il centro classifica e non per lottare per salvezza. Non sarà semplice. Ho visto comunque la concentrazione giusta nei ragazzi. E’ una partita importante, perchè ci permetterebbe di passare la sosta in tranquillità al terzo posto e prepararci al meglio per i successivi scontri diretti”.

Un Milan che deve dimenticare in fretta il ko di Barcellona: “I ragazzi hanno messo da parte quello che è stato in Champions, ma così deve essere perchè non possiamo cambiare niente. Nello stesso tempo devono essere pronti. Martedì nei primi 45′ abbiamo concesso 4 volte palla al limite dell’area e due volte abbiamo avuto la sfortuna che sia finita a Messi. Il primo gol è stato straordinario, ha giocato quasi una voleè con il piede come se giocasse a tennis. Una cosa che solo lui può fare”.

Tornando al match del Camp Nou, Allegri è sereno: Non ho niente da rimproverarmi, è diccciile dire se con una formazione diversa sarebbero andate diversamente le cose. L’occasione più pulita paradossalmente l’abbiamo avuta noi con Niang. Poi abbiamo costruito anche altre occassioni nel finale, ad esempio quella con Robinho. Abbiamo perso comunque contro la squadra pià forte al mondo e che rispetto alle altre gioca un altro sport”. Sulle differenze tra Champions e campionato, Allegri sottolinea: “In Europa può succedere di tutto, con un po’ di fortuna anche che il più debole riesce a battere il più forte. Ad esempio è capitato al Chelsea l’anno scorso, altre volte è successo in passato. Il campionato è diverso, serve più equilibrio e c’è più tempo per riprendersi”.

Cosa che in effetti è successo al Milan: “La squadra è cresciuta molto”, ammette Allegri. Per quanto riguarda le possibilità di tornare in tempi brevi ai massimi livelli anche in Europa, Allegri è chiaro: “Le strade sono due: o hai la possibilità di comprare giocatori e spendere 2-300 milioni in un paio d’anni e prendi campioni già formati, altrimenti devi costruire una squadra su giovani che hanno qualità. Il Milan e Galliani hanno fatto un ottimo lavoro nel costruire una squadra del genere che andrà rifinita l’anno prossimo per cercare nel giro di un paio d’anni di confermarci in campionato e fare meglio in Champions”.

“Il futuro? Saranno mesi meno pesanti dei primi. Sono state dette molte cose sul contratto e sulla mia posizione. Una cosa certa è che io ho un contratto fino al 2014”. Così ancora Allegri. “Mi hanno fatto piacere le parole del presidente, ma nel calcio contano i risultati e bisogna concentrarsi su quello che la squadra deve fare da qui alla fine del campionato. Io sono sereno perchè credo in quello che faccio, la squadra sta facendo un buon lavoro vista la ricostruzione. Prima l’Europa League era un miraggio e ora quasi il terzo posto sarebbe un fallimento”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: