Roma, 7 mar. (LaPresse) – “Ripartiamo dalla volontà di lavorare tutti nell’interesse generale. Vogliamo creare una Lega più efficiente, vogliamo pesare di più dove si decidono riforme, ovvero nel consiglio federale della Figc”. Così Maurizio Beretta, presidente della Lega Calcio, futuro intervistato da SkyTg24. “Quella di stadi è riforma centrale – aggiunge – poi sarà la volta della giustizia sportiva, ad esempio il tema della responsabilità oggettiva. Poi alcuni temi tecnici, ad esempio le regole sui trasferimenti del calciomercato, che da noi sono più rigide che all’estero, e questo penalizza la promozione dei nostri giovani talenti”.

“Il punto di riferimento assoluto nel generare ricavi internazionali è il calcio inglese, leader ad esempio in Asia. Anche il modello tedesco è molto equilibrato e ha consentito una crescita molto solida”, ha dichiarato successivamente Beretta ospite negli studi di Sky Sport 24. “Mi permetto di sottolineare che entrambi questi mocelli come quello spagnolo – hanno come denominatori stadi di proprietà che generano ricavi. Questo sarà un impegno della Lega, in collaborazione con Coni e Figc, perchè arrivare anche in Italia ad avere stadi di proprietà può rappresentare il superamento di questa penalizazione rispetto ai modelli più virtuosi del calcio estero”.

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