Napoli, 1 mar. (LaPresse) – Tutto in 90 minuti, o quasi. Non c’è dubbio che dalla sfida del San Paolo tra Napoli e Juve usciranno indizi rilevanti sul prosieguo della lotta scudetto. Sei i punti che dividono i campani dalla capolista: solo una vittoria dei padroni di casa rimetterebbe davvero in discussione i giochi per il titolo. I bianconeri di Conte si presentano invece sotto il Vesuvio con la consapevolezza di avere due risultati su tre a disposizione. Per spingere la sua squadra alla grande impresa, Mazzarri chiede aiuto al pubblico: “Voglio sentire lo stadio tremare”, spiega il tecnico del Napoli, che chiede ai suoi la giusta cattiveria. “Solo così sarà possibile tenere testa alla Juventus”. In casa bianconera, nonostante l’importanza della posta in palio, si respira aria di serenità. Anche se il tecnico bianconero respinge i sospetti entrando in tema arbitri: “Non mi piace questo clima, sembra sempre alludere a qualcosa di losco e misterioso”, le parole dell’allenatore della Juve in conferenza stampa, commentando la designazione del giovane Orsato. Napoli-Juve sarà anche sfida tra i bomber: da una parte Cavani, dall’altra la coppia Giovinco-Vucinic. A loro il compito di indirizzare il futuro del campionato: perché dal conclave del San Paolo, uscirà con tutta probabilità il nome della designata scudetto.
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