Cagliari, 1 mar. (LaPresse) – Il Tribunale del riesame di Cagliari ha concesso gli arresti domiciliari a Massimo Cellino, che li ha però rifiutati e per questo resta nel carcere di Buoncammino. Il presidente del Cagliari è detenuto nel carcere dallo scorso 14 febbraio dopo essere stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Cagliari legata alla realizzazione dell’impianto Is Arenas, insieme al sindaco di Quartu Sant’Elena Mauro Contini e all’assessore ai Lavori Pubblici del comune Stefano Lilliu. Una decisione arrivata a sorpresa in quanto ieri, nell’udienza sulla richiesta di scarcerazione, l’ipotesi di accusa nei confronti dei tre era passata a peculato consumato da quella iniziale di tentato peculato. Concessi i domiciliari anche a Contini e Lilliu.
In una nota sul suo sito internet, il Cagliari spiega che dopo aver appreso la decisione del tribunale del Riesame “i legali del Presidente hanno subito raccolto la ferma indicazione del Presidente Cellino di ringraziamento ai Giudici e all’operato dei legali, ma di voler uscire solo da uomo libero, in quanto intimamente convinto di essere del tutto innocente”. La decisione del massimo dirigente rossoblu è stata subito formalizzata ai Giudici. Nel frattempo la società, i dirigenti, i dipendenti e i giocatori “rinnovano la loro stima al presidente Massimo Cellino, che ancora una volta conferma il proprio coraggio e l’indiscussa integrità morale”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata