Milano, 15 gen. (LaPresse) – Il giudice sportivo Gianpaolo Tosel ha deciso di non procedere nei confronti del Milan, reo di aver abbandonato il campo nel corso dell’amichevole contro la Pro Patria dopo i cori razzisti del pubblico di casa nei confronti di Kevin Prince Boateng. “nel vigente ordinamento calcistico, nessuna norma prevede che una squadra possa interrompere una gara ed abbandonare il recinto di giuoco se non in conformità alle disposizioni impartite all’arbitro ovvero dall’autorità di pubblica sicurezza – si legge nelle motivazioni – ma gli essenziali valori che informano lo sport e la civile convivenza escludono che possa acquisire rilevanza disciplinare un gesto di solidarietà verso un uomo vittima di beceri insulti esclusivamente per il colore della sua pelle”.
La società rossonera in un comunicato “desidera manifestare il proprio apprezzamento per la decisione resa dal Giudice Sportivo in relazione ai gravi fatti verificatisi in occasione della gara amichevole”. “Il provvedimento di archiviazione, giunto attraverso il superamento del profilo strettamente formale della norma disciplina – si legge nella nota – rivela infatti una visione moderna e illuminata del diritto, a tutela dei valori primari di ogni ordinamento civile”.
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