Udine, 12 gen. (LaPresse) – “I viola non sono in flessione. Contro il Pescara ho visto una squadra scintillante per più di 50 minuti”. Così Francesco Guidolin avverte l’Udinese in vista della partita di domani contro la Fiorentina. “Dopo aver collezionato molte palle gol pulite la Fiorentina è andata in svantaggio. Dobbiamo avere massimo rispetto per questa squadra arrabbiata che ha perso immeritatamente – ricorda il tecnico friulano in conferenza stampa – e che vuole ritrovare il piglio giusto. Non dimentichiamoci che stiamo parlando della rivelazione del campionato. Onestamente preferivo vederli vincere contro il Pescara”. Al tecnico viene chiesto cosa busogna fare per centrare la qualificazione in Europa. “Serve una media punti superiore rispetto a quella di un anno fa – si legge sul sito della società – ma al momento questo non è un problema che ci riguarda. Noi pensiamo a raggiungere i 40 punti, poi, una volta tagliato questo traguardo, possiamo anche cambiare obiettivo. Abbiamo già dimostrato di saperlo fare in passato”.
In passato Guidolin è stato ad un passo dall’allenare la Fiorentina. “Ormai sembrava fatta. Non nutro nessun risentimento verso la società gigliata – dichiara – ma solo rispetto. Nessuno mi aveva promesso niente e ora è acqua passata. Sono stati lungimiranti nella scelta di Prandelli perché hanno aperto un ciclo lunghissimo”. Parlando della partita di domani, il tecnico non si sbilancia sulla riproposizione della coppia d’attacco Muriel-Di Natale. “Non lo so ancora. In settimana abbiamo fatto diverse prove. I due ragazzi possono giocare insieme a condizione che facciano un determinato lavoro. Il rientro di Luis ha stimolato tutto l’ambiente. Il colombiano – conclude – ha possibilità di migliorare ancora molto e Totò ha bisogno di un compagno che lo sorregga. Ci serve un giocatore che faccia da cuscinetto tra il centrocampo e l’attacco e che dialoghi con Di Natale”.
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