Bari, 9 gen. (LaPresse) – Sono trentasei gli avvisi di conclusione delle indagini che, in queste ore, vengono notificati dai carabinieri al termine dell’indagine condotta dalla Procura di Bari sul calcioscommesse. Tra questi, sono compresi anche alcuni calciatori attualmente in attività. Il reato contestato agli atleti è quello di concorso in frode sportiva. Gli avvisi notificati si riferiscono a tre distinti filoni d’indagine.
“Siamo sereni, ma voglio precisare una cosa: Bari, come società e come città, non è che parte lesa nella vicenda. Chiaramente ci sono delle indagini ed è giusto che chi ha sbagliato paghi. Intanto ora l’immagine del Bari è pulita, siamo ripartiti dalle difficoltà uscendone bene e riuscendo a portare avanti un programma che sta dando i suoi frutti, vedi la convocazione nelle nazionali di molti nostri giovani”. Così il direttore sportivo del Bari, Guido Angelozzi, a proposito della chiusura delle indagini sul calcioscommesse della Procura di Bari in cui risultano coinvolti diversi ex calciatori del club biancorosso.
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