Roma, 7 dic. (LaPresse) – “Ho sentito servizi riguardanti una mia intervista che non mi sono piaciuti, sono state modificate le mie parole. Che significa quando ho detto che Daniele non è integrato? Intendevo solo dire che è abituato a giocare in un centrocampo diverso, mi riferivo quindi solo ad un discorso tattico”, così il tecnico della Roma, Zdenek Zeman, in conferenza stampa precisa la sua posizione nei confronti del ‘caso’ che coinvolge il centrocampista giallorosso. “Fra noi, diversamente da quanto è stato detto, non è successo niente – ha aggiunto – non ho parlato né con Daniele, né con la società. Per me lui è un giocatore importante e spero che possa tornarci utile nelle prossime partite. Se giocherà? E’ disponibile e la formazione, come sapete, la darò domani”.
Riguardo alla Fiorentina, avversario di turno. L’allenatore boemo ha spiegato che: “La partita contro i toscani rappresenta una sfida contro una squadra che sta facendo molto bene, come noi, dal punto di vista dei risultati e dell’atteggiamento in campo. Speriamo che venga fuori una bella partita. I viola giocano bene, si propongono, sono attivi, sono una sorpresa, così come il Catania dell’anno scorso che faceva un bel calcio anche con altri interpreti”.
“Se sarà la gara della svolta? Come dico sempre, per me non sarà quella di domani la partita fondamentale – ha concluso – Per me tutte le sfide sono importanti, poi è normale che se si vince con una grande o presunta tale c’è più soddisfazione. Però non cambia niente fare tre punti con il Pescara o con la Juventus, per me valgono allo stesso modo. Le vittorie, ovviamente, portano entusiasmo e danno la carica giusta per andare avanti. Sulle sconfitte, invece, bisogna lavorare e cercare di migliorare cosa non è andato bene”.
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