Milano, 3 dic. (LaPresse) – “Dedico i goal alla mia famiglia perché mi è stata vicina durante l’infortunio di poco tempo fa per il quale sono stato fermo tre mesi e mi sono dovuto operare alla caviglia. Ora però sto bene e speriamo di far bene con il Chievo”. Lo ha detto Alberto Paloschi ai microfoni di RTL 102.5 durante la trasmissione ‘Password’. Protagonista della domenica calcistica con la tripletta al Genoa, l’ex attaccante del Milan si racconta a partire da quel provino fallito con l’Atalanta. “Avevo fatto qualche provino da piccolo all’Atalanta ma non erano andati tanto bene – ricorda – non so, magari a causa dell’agitazione. Era la prima volta che indossavo una maglia come quella dell’Atalanta, uno dei settori giovanili più importanti, mi sarà venuta l’ansia di prestazione”.

Vedendo l’esplosione di El Shaarawy al Milan in questa stagione, viene chiesto se gli è mai capitato di pensare di voler tornare in rossonero. “Lui sta facendo benissimo – dichiara – sta facendo delle partite e dei goal straordinari, sta trascinando il Milan e portando punti importanti. Io ho ancora da dimostrare e devo far bene con il Chievo, adesso come adesso sto pensando solo all’obiettivo importante della salvezza. Le squadre sono tutte vicine, nel giro di 2-3 punti, quindi è una dora lotta quest’anno e si giocherà fino all’ultimo”.

Al giovane attaccante del Chievo viene chiesto poi se ha mai pensato che se si fosse chiamato Paloschinho e fosse stato brasiliano avrebbe avuto una carriera più brillante. “Io sono contento di chiamarmi Paloschi ed essere italiano – replica – sono ancora giovane e ho davanti una carriera e spero di riuscire a fare tanti goal, questo è il mio obiettivo”.

Su un suo possibile approdo in Nazionale e la possibilità di giocare i Mondiali in Brasile, Paloschi non si sbilancia: “Per andare in Nazionale bisogna fare tanto nel proprio club, fare tanti goal, domenica dopo domenica è sempre un esame e bisogna cercare di far bene nella squadra di club, poi abbiamo anche l’Europeo U21 a giugno e tutti noi che abbiamo fatto la trafila di qualificazione ci teniamo a partecipare. Diciamo che abbiamo due obiettivi importanti c’è chi andrà magari nella Maggiore e c’è chi andrà all’Under 21”.

Tra il vincere l’Europeo in Israele con l’Italia U21 e andare in Nazionale, Paloschi ammette che “tutti direbbero la Nazionale, è il coronamento del sogno di ogni calciatore. Tutti da piccoli la prima cosa che fanno vedendo la Nazionale è alzarsi e cantare l’Inno d’Italia, la Nazionale Maggiore è la più grande aspirazione di un calciatore”.

Gli viene poi chiesto se qualcuno del Milan ieri gli ha scritto o chiamato. “Ho mandato un messaggio a Inzaghi ieri – rivela – perché lo avevo sentito sabato, e gli ho detto che lo avrei chiamato ogni sabato visto che mi porta fortuna. Lui si è complimentato e mi ha detto di continuare così”. Infine alla domanda su chi vincerà il campionato, replica: “Penso che la Juventus sia superiore a tutti, poi il campionato è lungo e magari alla lunga il Napoli e l’Inter possono metterla in difficoltà ma alla fine la Juventus ha una marcia in più”.

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