Parigi (Francia), 23 ott. (LaPresse) – Il sito internet del Tour De France ha reagito in modo un po’ sornione alla tempesta che ha colpito ieri la ‘Grande Boucle’ cancellando i sette anni del regno di Lance Armstrong. Se si apre la sezione ‘Storia’ e si vedono i ‘grandi momenti’, tra il 1999 e il 2005 il ciclista americano appare solo nel 2005, definito proprio come “fine dell’era Armstrong”, quasi come se in quel settenato fosse stato un gregario come tanti nel gruppo; per le altre annate si preferisce ricordare, per esempio, Zabel in maglia a pois, o le scalate di Virenque. Se si apre invece il link della sezione storica più approfondita, sembra che ieri non sia successo niente: le vittorie dello statunitense sono ancora lì, con tutti i numeri, i dati e i record, in attesa che venerdì si tiri un’altra bella passata di bianchetto su sette anni della storia della grande corsa a tappe francese e del ciclismo.

Da ieri sera invece Lance Armstrong ha eliminato dal suo profilo Twitter l’accenno ai sette Tour De France vinti. Fino a ieri pomeriggio si potevano infatti leggere, nei brevi accenni biografici presenti, le seguenti parole: “Padre di 5 fantastici bambini, 7 volte vincitore del Tour De France, combattente del cancro a tempo pieno, atleta di thriatlon part-time”, mentre oggi la presentazione è questa: “Cresco i miei cinque figli, combatto il cancro, nuoto, vado in bici, corro e gioco a golf ogni volta che posso”.

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