Milano, 21 ott. (LaPresse) – “Non si può sottovalutare il tema, né sovrastimarlo perchè circoscritto a 20 persone individuate e che non solo devono essere allontanate dallo stadio di Verona ma da tutti gli stadi”. Così ai microfoni di Radio Sportiva il presidente della Lega Serie B Andrea Abodi, commentando i cori offensivi dei tifosi veronesi indirizzati a Piermario Morosini. “Il principio sacro del rispetto, abbiamo cercato di affermarlo anche visivamente – continua – c’è sui cartelli sui campi, sulle maglie. Lo ribadiremo, e più che le parole servono i fatti, che società e squadra si siano dissociati è un segnale importante, perchè questi non sono tifosi”.
Abodi sottolinea come sia “importante anche il ruolo della comunicazione. Pure nostri tesserati che a volte dimostrano di non saper vivere, senza fare nomi, hanno bisogno di essere accompagnati”. A detta del presidente della Lega Serie B “servono decisioni giuste, tanto nette sono le parole di queste signori, tanto forti devono essere le risposte. Giudice sportivo ed organi di giustizia sportiva nei prossimi giorni nella loro autonomia prenderanno le loro decisioni che auspico siano chirurgiche: colpire la società o chiudere uno stadio sarebbe troppo facile, verso un club che – viene da un passato di tifoseria in cui pochi soggetti si sono resi protagonisti di uscite poco brillanti – e si è dissociata. Noi – prosegue – dobbiamo aiutare la società e punire in maniera chirurgica”.
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