Austin (Texas, Usa), 20 ott. (LaPresse/AP) – “Sono stato meglio, ma sono stato anche peggio”. Parole di Lance Armstrong, pronunciate nella sua prima uscita in pubblica dopo il rapporto, inviato dall’Usada all’Uci, che raccoglie le prove che dimostrerebbero il suo legame con il doping. Il ciclista americano ha tenuto il discorso di apertura della cerimonia del 15° anniversario di ‘Livestrong’, la fondazione da lui stesso creata a sostegno della lotta contro il cancro e dalla cui presidenza si è dimesso in seguito allo scandalo. Armstrong, che rimane comunque nel consiglio di amministrazione, ha spiegato che sono state “due settimane difficili per me, la mia famiglia, i miei amici e la fondazione”, ma ha esortato i sostenitori a continuare la missione, che definisce “più importante di me e di qualsiasi individuo”.
Il ciclista è stato salutato dalla standing ovation dei 1700 presenti. “Ci sono 28 milioni di persone in tutto il mondo che vivono con questa malattia”, ha ricordato Armstrong ringraziando per il sostegno ed esortando il pubblico a continuare a combattere per aiutare i malati di cancro. Dopo l’invio del dossier, il ciclista, che ha sempre negato le accuse di doping, è stato lasciato da molti sponsor. Sulla revoca dei sette Tour de France vinti dall’americano, l’ultima parola spetta all’Uci che ha annunciato la sua decisione per lunedì.
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