Torino, 5 ott. (LaPresse) – “Mantengo la mia convinzione, condivisa da tutta la Juventus, che Antonio Conte sia un uomo innocente e completamente estraneo ai fatti che gli vengono attribuiti. La conferma della squalifica è una sconfitta ingiusta, che deve far riflettere tutto il sistema calcistico”. Lo ha detto il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, in una nota pubblicata sul sito internet del club bianconero.

Sulla stessa lunghezza d’onda il collegio difensivo del tecnico bianconero. “Sappiamo di aver difeso un uomo innocente e di non essere riusciti a far proclamare la sua estraneità ai fatti contestati: non c’è quindi in noi alcuna soddisfazione”, dichiarano Giulia Bongiorno, Luigi Chiappero e Antonio De Rensis, dopo la decisione del Tnas che ha ridotto a quattro mesi la squalifica dell’allenatore per omessa denuncia.

Nella sua dichiarazione, poi, Agnelli pensa già al futuro: “La Juventus aspetta il suo allenatore finalmente in panchina, dove il suo talento riesce ad esprimersi pienamente, proseguendo il lavoro che quotidianamente sta garantendo, con abnegazione e dedizione alla squadra”.

Resta però la questione legata al funzionamento della giustizia sportiva, su cui il presidente bianconero ribadisce: “Alle mille parole fatte da più parti su questa vicenda, le istituzioni sportive devono oggi dare seguito con una riforma profonda del sistema della giustizia sportiva, che sia in grado di evitare le pericolose asimettrie, cronologiche e di giudizio, che si sono verificate negli ultimi anni e che hanno spesso dato luogo a vere ingiustizie”. “Auspico che questo appello venga raccolto rapidamente, perché tali deviazioni non si ripetano mai più”, conclude il massimo dirigente juventino.

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