Torino, 18 set. (LaPresse) – “Da che mondo è mondo, quando si tratta di atleti nazionali, la scelta finale degli allenatori spetta alla federazione, a nessun altro. Ed è la federazione che paga”. Così in un’intervista a ‘La Stampa’ il presidente del Coni Gianni Petrucci, a proposito di Federica Pellegrini, in fase di ‘trattative’ per il nuovo allenatore dopo i deludenti risultati ai Giochi di Londra. “Poi ovviamente la Fin – prosegue – farà il possibile per venire incontro alla Pellegrini ma l’anno scorso la trattativa Lucas venne gestita insieme, non venne imposta da una parte all’altra”. Petrucci, prossimo a lasciare la guida del Coni dopo quattordici anni, spiega di vivere il ‘semestre bianco’ “con gioia. Non vedo l’ora di attraversare il portone di ingresso del Foro Italico e salutare. Prima o poi tutti i percorsi vanno completati”. Il presidente del Coni torna poi sul ‘no’ del premier Monti alla candidatura di Roma per le Olimpiadi 2020. “Oggi come oggi – spiega Petrucci al quotidiano torinese – ha avuto ragione lui. La situazione nel Paese la conosciamo tutti, i giornali non parlano altro che di spread, occupazione in calo, crisi. In queste condizioni portare avanti una candidatura sarebbe stato complicatissimo”.

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