Roma, 7 set. (LaPresse) – “Sono cresciuta in una famiglia di persone molto forti, ho un fratello nato con un ritardo cognitivo e quindi, quando ho scoperto la mia malattia, mi sembrava di non avere nulla rispetto a lui”. E’ il racconto, al ‘La Telefonata’ di Belpietro, di Annalisa Minetti dopo il ritorno da Londra, dove ha conquistato il bronzo nei 1.500 metri nella categoria T12 per ipovedenti alle Paralimpiadi. “Mio padre – ha spiegato ancora l’atleta – mi ripete spesso: ‘Se sorridi al dolore, il dolore lo disarmi’. I miei genitori mi hanno sempre insegnato che sofferenze e sacrifici non sono cose svantaggiose”. Annalisa Minetti parlerà della sua esperienza anche con il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, in un incontro alle 12 nella sala della Promoteca del Campidoglio dove le verrà consegnata la medaglia del Natale di Roma per i suoi successi sportivi. L’atleta ha anche raccontato a ‘La Telefonata’ i suoi progetti futuri. “Ora spero in un nuovo Sanremo – ha detto Minetti – e subito dopo nella pubblicazione del mio libro. Allenarmi è una forma di benessere e la musica è un dono che Dio mi ha fatto 15 anni fa e non posso farne a meno. Voglio continuare a cantare, mi fa stare bene. Vivo tutto con grande impegno e determinazione”.

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