Torino, 5 set. (LaPresse) – “In me ci sono tante sensazioni in questo momento. L’Australia l’ho scelta soprattutto per mia moglie e i nostri 3 bambini. Qui ho fatto tutto quello che dovevo fare. Oggi è il giorno giusto per cambiare”. Alessandro Del Piero è ufficialmente un giocatore del Sidney football club, e per annunciarlo ha scelto uno dei simboli di Torino, il Lingotto e la sua avveniristica cupola in vetro progettata da Renzo Piano. Non si vede l’Australia da lassù, ma il sorriso di Alex non lascia dubbi. “Ho ricevuto proposte da squadre di tutti i continenti, anche le più improbabili – ha spiegato – questa era il progetto che mi intrigava di più”. “Alex è uno che ci pensa cinque volte prima di decidere – ha spiega la solitamente riservata moglie Sonia, al suo fianco in questo momento storico – sono convinta che è la scelta giusta per noi, anche se ai bambini non l’abbiamo ancora detto”.
La trattativa è stata lunga e articolata. A raccontarlo Lou Sticca, agente Fifa, che in Australia nel 2005 aveva già portato l’ex stella del Manchester United, Dwight Yorke, Kazuyoshi Miura e l’italiano Benny Carbone. “Io mi butto su ogni possibilità – racconta Sticca – il primo contatto con Stefano Del Piero (fratello ed agente del calciatore, ndr) c’è stato dopo Juventus-Atalanta dello scorso campionato, nelle ultime settimane abbiamo accelerato”. La firma è arrivata però solo oggi poco prima delle 13.30, quando doveva iniziare la conferenza stampa. “Alex ha un grande staff – ha aggiunto Sticca – ci hanno creduto. Il prossimo obiettivo? Una bella amichevole con la Juventus, o in Australia, o qui a Torino”. Entusiasta anche l’amministratore delegato del Sidney, Tony Pignata: “Vogliamo vincere il campionato e riempire lo stadio olimpico da 45mila posti, oggi la nostra media di spettatori è di 25mila. E con Alex ce la faremo”.
Vuole vincere anche Del Piero: “Mi sono allenato nell’ultimo mese e mezzo, tra un mese esatto comincia il campionato australiano, e una volta capiti gli schemi e il loro modo di giocare, sarò pronto al 100%”. Del Piero prova a tenersi dentro tutte le emozioni, ma quando gli dicono che la sua numero ’10’ è ancora la più venduta tra le maglie bianconere sorride felice. Soddisfatto anche di aver ricevuto offerte da Cina, Thailandia, Brasile e Italia, molta Italia pare. “Fa piacere, vuol dire che ho lasciato il segno in questi anni” aggiunge il bomber. Il Liverpool è stato tra i corteggiatori più assidui: “E’ stata una di quelle squadre da cui non mi aspettavo la chiamata. Ma avevo bisogno di qualcosa di diverso sotto tutti gli aspetti”.
E la Juve? Del Piero preferisce non rispondere alle domande sull’attuale situazione dei campioni d’Italia, ma sull’ultima stagione li lascia sfuggire che è stata “complicata, ma sono contento di esserne stato protagonista”. Ai tifosi riserva parole di miele, come a Torino che resterà la sua città, anche visti gli interessi economici della moglie che è torinese al 100%, ed entrambi ne amano la riservatezza. “Sarò sempre un tifoso della Juventus, e se potrò guarderò le partite in diretta, mi dicono che le trasmettono” spiega Alex che però già guarda oltre e si chiede se sia vero o no che l’acqua dello sciacquone da quelle parti giri al contrario. Guarda al futuro senza rimpianti, ed anche i 50 tifosi intrufolatisi fuori dalla conferenza stampa lo sanno, gli chiedono un ultimo autografo sulle maglie bianconere, ma lui nell’altra mano stringe già la sua nuova numero 10. E’ azzurra e arriva dall’Australia.
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