Torino, 25 ago. (LaPresse) – Una Juventus dai due volti doma il Parma 2-0 allo Stadium e comincia nel migliore dei modi la difesa dello scudetto vinto lo scorso anno. Senza Conte in panchina squalificato, con un diluvio che a fatto temere anche il rinvio della gara, i bianconeri hanno dimostrato solo a tratti quella intensità e furia agonistiche decisive nel trionfo dello scorso anno.
Una vittoria comunque meritata contro un Parma apparso troppo rinunciatario soprattutto nel primo tempo, quando di fronte non c’era certo la miglior Juve. Una gara che ha visto anche per la prima volta nella storia del nostro campionato un assistente di porta assegnare un gol dubbio. E’ accaduto nel secondo tempo, quando il signor Ciampi vede il gol del 2-0 di Pirlo su punizione, con l’intervento di Mirante che a suo giudizio sarebbe arrivato con la palla già in rete. Veementi le proteste ducali, ma alla fine dopo svariati replay la tv dimostra come la decisione di Ciampi sia stata corretta.
Giudice di porta protagonista anche nel primo tempo, con il signor Russo che decreta il rigore per un fallo su Lichtsteiner. Questa volta la decisione non è corretta, perchè lo svizzero parte da posizione di fuorigioco. Dal dischetto ci pensa Arturo Vidal ad evitare le polemiche, calciando malamente tra le braccia di Mirante. E’ questo l’episodio principale di un primo tempo in cui la Juve comanda il gioco, ma con poca intensità e quindi senza creare grosse occasioni. Giovinco e Pirlo zampettano sul campo bagnato ma non danno peso all’attacco.
Nella ripresa i campioni d’Italia entrano con un altro piglio e sfiorano subito il vantaggio con Vucinic che si divora un gol incradibile al 52′, solo davanti a Mirante e con Marchisio al fianco smarcato in posizione ancora più favorevole. E’ il momento migliore della Juve, che infatti dopo 2′ passa in vantaggio: grande discesa sulla sinistra di Asamoah (ghanese migliore in campo in assoluto), dribbling ai danni di Rosi e cross basso per l’accorrente di Lichtsteiner che da due metri sigla l’1-0. La partita si risolve dopo altri 2′ con il gol di Pirlo già descritto.
A quel punto il Parma paga l’uno-due micidiale e per diversi minuti sembra smarrito. Donadoni prova a cambiare le cose inserendo Pellè in avanti e qualcosa succede. La Juve cala un attimo e in un paio di occasione serve il miglior Storari per negare la rete a Biabiany, mentre la difesa bianconera è provvidenziale su Valdes. Nel finale paura per la Juve, quando Giovinco è costretto ad uscire in barella per una distorsione alla caviglia.
JUVENTUS – PARMA 2-0
Rete: 54′ Lichtsteiner, 58′ Pirlo.
Juventus: Storari; Barzagli, Marrone, Bonucci; Lichtsteiner (77′ Padoin), Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Giovinco (86′ De Ceglie), Vucinic (78′ Matri). All. Conte (in panchina Carrera).
Parma: Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli; Rosi (81′ Pellè), Acquah (58′ Ninis), Parolo, Valdes, Gobbi; Pabon (58′ Belfodil), Biabiany. All.: Donadoni.
Arbitro: Romeo.
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