Torino, 21 ago. (LaPresse) – “Non sono andato alla Juventus perché sapevo che lì sarei stato titolare. Conte mi ha detto che ci sono tante partite e che voleva un’alternativa a Pirlo e Vidal, non mi ha mai detto che avrei giocato un numero di partite ma ho capito che alla Juve avrei avuto spazio”. Lo ha detto Paul Pogba in una intervista esclusiva a L’Equipe. Una delle note liete dell’estate juventina, il centrocampista francese strappato quasi a costo zero al Manchester United, spiega i motivi che lo hanno convinto a lasciare l’Inghilterra.
In particolare, Pogba risponde così a Sir Alex Ferguson, che lo aveva accusato di mancargli di rispetto. “C’erano cose su cui non eravamo d’accordo ma non mi pento di nulla – la risposta di Pogba – Ho imparato moltissimo allo United ma deve capire la mia decisione”. Poi il giovane transalpino, già ribattezzato il nuovo Vieira, ha aggiunto: “Avevo la sensazione che Ferguson credesse in me però non mi faceva giocare, mi diceva che ero troppo giovane, ‘verrà il tuo momento’. Ma questo momento non è arrivato. E anche se lui era lì da 25 anni, anche se lui era il boss, io volevo giocare”.
Pogba così se ne è andato, ma senza alcun rancora. “Non parlerò mai male del Manchester – ha concluso – è un club che amo e giocatori e staff tecnico sanno che da parte mia non c’è mai stata alcuna mancanza di rispetto”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata